La leggenda di Carnevale e la storia di questa festa

Qual è la leggenda di Carnevale? Stiamo parlando di una festa che si celebra solitamente nei paesi cristiani, subito dopo le festività di Natale e Capodanno e poco prima della Quaresima, alla quale cede il passo dopo il Martedì Grasso, giorno dopo il quale si celebra il Mercoledì delle Ceneri che dà il via alle celebrazioni della Pasqua. Il Carnevale si festeggia tra febbraio e marzo, con feste giocose e colorate, con parate e sfilate lungo le vie della città e con tantissime maschere che celebrano il Carnevale.

La festa di Carnevale ha origini molto lontane, dal momento che è una festa pagana che risale a tempi davvero antichi: la parola deriva dal latino “carnem levare” ovvero “eliminare la carne“, perché indicava il banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza della Quaresima. Le celebrazioni variano di anno in anno, in base al periodo in cui cade la festività religiosa della Pasqua.

La festa di Carnevale termina nel giorno di Martedì Grasso, che precede il Mercoledì delle Ceneri, giorno che dà il via alla Quaresima, il periodo di astinenza e di digiuno prima della Pasqua. Solo il Carnevale Ambrosiano di Milano dura fino al sabato successivo, mentre tutti gli altri si devono rigorosamente fermare nel giorno di Martedì Grasso.

Tantissime le leggende di Carnevale legate ai personaggi tipici di questa festa, come la storia di Arlecchino, un bambino molto povero che viveva con la mamma: quando la maestra organizzò la festa di Carnevale, lui era l’unico bambino triste, perché non aveva un abito. Così gli altri bambini, che proclamavano a gran voce i bei vestiti che avrebbero indossato, decisero di regalargli la stoffa rimanente, con la quale la mamma realizzò il classico costume di Arlecchino. Ma tante altre le storie legate ai personaggi, agli usi e ai costumi di questa bella festa, anche se quella di Arlecchino rimane la migliore da raccontare ai bambini.

Foto | da Flickr di davide78