Gravidanza

Depressione post parto, 6 cose da sapere

Tutto quello che c’è da sapere sulla depressione post parto: quando si manifesta, i sintomi e cosa fare.

31 Agosto 2019

La depressione post parto è un disturbo che colpisce le neomamme, si manifesta tra la 6° e la 12° dopo il parto e colpisce circa il 12% delle donne. Da qualche anno – finalmente – la depressione post parto è un problema di cui si parla apertamente e le mamme possono avere tutto l’aiuto e il sostegno necessario per superare questo periodo di tristezza e di sconforto.

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Depressione post parto: cose da sapere

La depressione post parto non va confusa con il baby blues che compare 3 – 4 giorni dopo il parto e che entro i 15 giorni di solito sparisce, questa malinconia mista a tristezza e inquietudine è causata principalmente dal crollo ormonale e dai tanti disturbi fisici del post parto.
La nascita di un figlio è uno dei momenti più belli nella vita di una donna, dopo nove mesi di gravidanza finalmente si può conoscere il bambino, guardarlo, accarezzarlo e prendersene cura. Mettere al mondo un bambino è anche estremamente faticoso, sia durante la gravidanza che dopo, quando ci si ritrova alle prese con una persona che dipende da noi in tutto e per tutto, mentre il nostro corpo deve ancora riprendersi e tutti cercano di darci consigli e sembrano saperne più di noi.
La prima cosa che bisogna capire è che genitori si diventa giorno dopo giorno, ognuno con i suoi tempi e i suoi errori e poi che se c’è bisogno non c’è niente di male a chiedere aiuto, alla mamma, alla suocera, a un’esperta in allattamento, un pediatra e anche ad una babysitter.
La depressione post parto va curata prima possibile, prima di sprofondare in una spirale di tristezza da cui è sempre più difficile venire fuori. Il primo passo è affidarsi a uno psicologo che possa aiutare a rimettere insieme i pezzi e a trovare un nuovo equilibrio, senza fretta ma senza sottovalutare la situazione.
Non è una vergogna vivere male questi momenti e non riuscire a vedere la luce, ma non bisogna assolutamente fingere e vergognarsi.

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