La prospettiva culturale del figlio unico
Ho trovato molto interessante lo spunto del post su Divine Caroline relativo al fenomeno del figlio unico in Cina, paese dove storicamente si è sempre incentivata la nascita di molti bambini, specie maschi. Da una decina d'anni, invece, il governo ha favorito una politica del controllo delle nascite che ha indotto molte famiglie a fermarsi al primo figlio. Dunque, si tratta di una scelta sociale e politica e non - come accade in Occidente - di una scelta familiare e personale.
In Cina, come da noi, tuttavia, la condizione di figlio unico può generare dei problemi. Ed è di questo che voglio parlarvi perchè ho scoperto cose davvero interessanti. Come, per esempio, il fatto che l'ordine in cui si nasce all'interno di una famiglia può determinare e orientare il nostro modo di essere.
I figli nati per primi sembrano essere più orientati al successo, più impegnati e propensi ad essere leader. Molti astronauti e chirurghi, per esempio, sono figli maggiori. Viceversa, i bambini nati come secondi figli tendono ad essere più socievoli ed estroversi mentre quelli intermedi sono più ribelli. Naturalmente questi effetti variano in relazione al sesso dei bambini e anche alla differenza di età che c'è tra un fratello e l'altro.
Cosa accade, invece, al figlio unico? Il bambino che nasce e cresce da solo in famiglia sembra possedere alcune caratteristiche tipiche del primo figlio come l'orientamento ai risultati e la socievolezza propria dei secondi figli.
Fino a qualche anno fa si pensava che il figlio unico fosse un bambino necessariamente viziato e che tendesse, quindi, a sviluppare un complesso di superiorità. Ma questa poteva essere una situazione tipica di parecchi decenni fa quando i bambini venivano davvero allevati all'interno della famiglia. Oggi la maggior parte di noi ha un solo figlio che - spesso - viene cresciuto dalle educatrici del nido o dalle baby-sitter. Viene a mancare, quindi, la possibilità di viziarlo e soprattutto il bimbo si sente parte di una famiglia allargata poichè trascorre le sue giornate insieme ad altri coetanei.
Via | Divine Caroline
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