Leo Venturelli, Pediatra di Famiglia di Bergamo, ci ricorda di mettere sempre una protezione solare tipo 50, sia al mare sia in alta montagna. Attenzione alle ore calde della giornata: al mare, dalle 13.00 alle 16.00-17.00, si deve evitare l’esposizione diretta, per scongiurare insolazioni e colpi di calore. E fate bere spesso il bambino.
Piercarlo Salari, pediatra a Milano, ricorda:
[quote layout=”big”]La pelle dei più piccoli è più delicata e pertanto, dopo il bagno in mare, è consigliabile un risciacquo sotto acqua corrente. Allo stesso modo non si devono dimenticare maglietta, cappellino e occhiali con lenti UV certificate, da utilizzare anche sotto l’ombrellone o durante le passeggiate.[/quote]In caso di scottature bisogna usare creme anti arrossamento e lenitive. Se la pelle si gonfia e si riempie di liquido, rivolgetevi al medico.
[quote layout=”big”]In caso di insolazioni porre subito il bambino in un luogo fresco e ventilato, farlo bere e fare spugnature di acqua fredda. Se il bambino, invece, viene punto da un insetto, è utile contrastare soprattutto il prurito, per evitare che, grattandosi, si procuri microlesioni ad alto rischio di sovrainfezione.[/quote] [related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/181407/vacanze-in-famiglia-5-motivi-per-partire-con-i-bambini”][/related]Attenzione alle congestioni: no ai bagni in acqua fredda o dove non si tocca il fondo dopo i pasti
E in montagna? In caso di ferite o escoriazioni, lavare la zona con acqua fresca e sapone, per poi medicarla con disinfettanti come acqua ossigenata o con composti a base di eosina.

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