Istruzione
Cos’è il tempo pieno a scuola
Cosa si intende con il tempo pieno a scuola? Ecco la definizione corretta.
Che cos’è il tempo pieno a scuola? Tutti noi abbiamo sentito parlare di tempo pieno: a volte è possibile scegliere, a volte in quella determinata scuola è obbligatorio. I genitori devono scegliere al momento dell’iscrizione a scuola, là dove possibile, se far fare al proprio figlio il tempo pieno (40 ore settimanali) o il tempo modulare (30 o 36 ore settimanali). Ci sono vantaggi e svantaggi con entrambi i sistemi: l’importante è che siano gestiti correttamente sia sul versante scuola che sul versante casa/famiglia.
Tempo pieno a scuola: vantaggi e svantaggi
Il tempo pieno a scuola prevede di suddividere 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì, con 30 ore di lezioni in aula e 10 che vanno divise fra mensa, attività di gioco e attività extrascolastiche. Solitamente chi frequenta il tempo pieno entra alle 8-8.30 del mattino e esce alle 16-16.30 del pomeriggio. In questo lasso di tempo si alternano lezioni, pause e intervalli. Inoltre bisogna frequentare la mensa tutti i giorni.
Questi sono i vantaggi del tempo pieno a scuola:
- per i genitori che lavorano e che non hanno nonni/baby-sitter a cui affidare i figli nel pomeriggio è un aiuto
- la maggior parte dei compiti dovrebbe essere svolta a scuola (almeno, si spera, anche se purtroppo non sempre è così. In teoria nel tempo pieno non dovrebbero dare compiti a casa perché vengono svolti a scuola nel pomeriggio)
- i bambini imparano ad apprezzare l’ambiente scolastico, non solo per quanto riguarda le attività scolastiche vere e proprie, ma anche tutte le attività svolte nei momenti liberi
- possono socializzare di più con i compagni
- il sabato mattina è libero
- servono più insegnanti per coprire anche le ore pomeridiane (più posti di lavoro)
Questi sono gli svantaggi del tempo pieno a scuola:
- troppe ore nelle aule scolastiche
- il tempo pieno si traduce in meno tempo libero
- il sabato mattina è libero
- servono più insegnanti per coprire anche le ore pomeridiane (aumento dei costi, soprattutto se viene tagliato dal Governo il budget per la scuola e l’istruzione)
Tempo modulare a scuola: vantaggi e svantaggi
Il tempo modulare a scuola prevede che il bambino trascorra a scuola dalle 24 alle 36 ore, il numero di ore varia a seconda della scuola. La frequenza dipende dall’istituto: c’è chi prevede la frequentazione della scuola tutte le mattine, sabato incluso e chi, per avere il sabato libero, effettua due rientri al pomeriggio. In generale, col tempo modulare, i bambini sono a casa al pomeriggio e quindi i genitori che lavorano devono studiare un sistema per assicurarsi che qualcuno rimanga a casa con lui per aiutarlo a fare i compiti.
I vantaggi del tempo modulare a scuola sono:
- adatto ai bambini piccoli che si stancano prima
- pomeriggi liberi (ma ci sono i compiti da fare)
Gli svantaggi del tempo modulare a scuola sono:
- compiti a casa nel pomeriggio
- deve esserci qualcuno che rimane a casa col bambino
[related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/203535/scuola-gli-insegnanti-italiani-sono-i-meno-rispettati”][/related]
Foto iStock