Crescita
L’educazione secondo mamma e papà, parte seconda

Come si fa quando mamma e papà la pensano in modo diverso sull’educazione dei propri figli? Il primo consiglio è confrontarsi e mettere per iscritto una traccia degli obiettivi comuni. Mi raccomando, confrontarsi non vuol dire partire da “può dormire nel lettone” e finire con “tutta colpa di tua madre”.
Piuttosto sarebbe bene elencare una volta per ciascuno quali sono le proprie idee (deve avere la sua cameretta, può avere il biberon di latte prima di andare a dormire, non sono consentiti tv e cioccolata fino ai tre anni di età), mettendo tutto per iscritto; valutare la valenza pedagogica di siffatte idee (“per togliere il ciuccio gli dico che sopra ci sono i vermi” non è il massimo); parlare del carattere del proprio figlio.
Non ha senso, infatti, ragionare in astratto. E’ molto importante osservare il proprio bambino, cercare di intuirne o di comprenderne sempre di più il carattere per capire che strada prendere. Esempio: se un bambino ha paura degli animali in modo evidente, retrocederà il genitore che a tutti costi voleva prendere un cagnolino.
Questo darsi una traccia deve essere un’indicazione di massima, ovviamente. Non possiamo pianificare o prevedere ogni scelta che ci troveremo a fare. Le regole devono essere generali. Non sarà necessario elencare i titoli dei cartoni animati che riteniamo nostro figlio possa vedere. Sarà sufficiente essere d’accordo sul fatto che sono proibiti quelli violenti o eccessivamente melensi.
Ora, mi rendo conto io per prima che sto veleggiando nel mondo della fantasia. Se fosse così facile, non saremmo lì al bar a lamentarci dei nostri mariti e io, in questo particolare periodo, non avrei voglia di dare al mio una padellata in testa ogni volta che ne combina una. Se però siamo convinte e tenaci, Tata Lucia insegna, alcune regole si possono applicare.
Perciò non scoraggiatevi. Piuttosto raccontateci cosa succede nelle vostre famiglie, su cosa vi accapigliate e se qualcuno, miracolosamente, non ha difficoltà nell’educazione congiunta del proprio pargolo, ci spieghi qual è il segreto. Avrà il merito, sicuramente, di evitare a mio marito la prima padellata.
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