Crescita
Il linguaggio dei segni per capire i bambini piccoli

Il vostro cucciolo è ancora piccolo e non ha un vocabolario da utilizzare per farsi capire? Ricordo molto bene questa fase attraversata da mio figlio: lui non riusciva a farsi capire, noi non riuscivamo ad interpretare i suoi segnali e alla fine si arrabbiava fino a piangere disperato complicando ulteriormente la faccenda.
Una possibile soluzione è quella di insegnare al nostro bimbo il linguaggio dei segni: non possiamo certo pretendere che impari a parlare prima del tempo, ma possiamo fare con lui una sorta di gioco dei mimi con cui riusciremo a capirci molto meglio.
Così, per esempio, mostriamogli come farci capire quando vuole bere: basterà mimare l’azione del bere portando alla bocca la mano chiusa a forma di bicchiere e inclinando la testa indietro proprio come quando si beve. E così per tutte le cose più importanti come mangiare, voglio un biscottino, mi fa male la pancia o voglio una mela (vedi foto).
Oltre a capirci meglio, il linguaggio dei segni aiuta anche a sviluppare prima le capacità linguistiche ed espressive. Per esempio, una mamma che ha provato questo metodo quando la sua bambina aveva nove mesi, racconta che al compimento dei 12 mesi la bimba conosceva più di 50 segni ed era anche in grado di verbalizzarli.
Via | Parents