Crescita
L’influenza suina fa finire le scorte dei vaccini obbligatori per bambini

Per mesi non si é parlato d’altro che di influenza suina. Quando si pensava che le acque si fossero calmate, dopo le numerose polemiche e i dubbi che ci hanno attanagliato per un lungo periodo, ecco che l’influenza suddetta é la causa della fine delle scorte dei vaccini obbligatori in Piemonte.
Motivo? Le aziende farmaceutiche si sono concentrate troppo sull’emergenza influenza A-H1N1 rallentando la produzione di vaccino esavalente contro poliomielite, difterite, tetano, pertosse, epatite B e meningite da emofilo.
Le mamme si sono sentite dire dai responsabili dell’ufficio d’igiene della Regione “non siamo in grado di sapere quando arriveranno le nuove dosi” e che non era possibile fare la prima vaccinazione, e neanche i due successivi richiami. Il problema é che la Glaxo che produce il vaccino esavalente, vista l’emergenza si é concentrata sulla pandemia, rallentando i tempi di produzione delle fiale per l’Italia. A causare tale emergenza c’è anche il fatto che fino a qualche tempo fa anche la Pasteur produceva vaccini esavalenti, che si utilizzavano insieme a quelli della Glaxo. Poi le fiale della Pasteur sono state ritirate dal commercio perché la componente anti-epatite non è risultata efficace come previsto. Così non sono stati spediti i rifornimenti, e la disponibilità di fiale si è dimezzata ancor prima della pandemia.
Vedo anch’io che gli uffici di igiene sono spesso nel panico, quando si tratta di emergenze. C’è poca organizzioone, gran caos, la possibilità di prendere pochi numeri per mettersi in lista, anche quando si é fatta già la prenotazione. La mancanza improvvisa di rifornimenti evidentemente ha colto di sorpresa un po’ tutti. Ma per quale motivo non si sono avvertite le famiglie in tempo, comunicando loro una possibile soluzione al problema, prima che si recassero inutilmente all’Ufficio di igiene?
[via La Stampa]