Gravidanza
Ovuli all’asta in una clinica londinese per la fertilità

La legge britannica vieta la vendita di ovuli. Così la clinica per la fertilità Bridge Center di Londra ha aggirato l’ostacolo avviando una collaborazione con un istituto statunitense della Virginia, lo Genetics and IVF Institute di Fairfax. Per pubblicizzare questa novità, la clinica ha pensato bene di mettere all’asta un ovulo. La notizia è apparsa, com’era prevedibile, su tutti i giornali.
Tenete presente che, poiché l’ovulo viene donato dall’istituto statunitense e le pratiche di fecondazione avverrebbero sempre lì, la vincitrice avrebbe diritto di scegliere da chi ricevere tale ovulo. Come? Da un catalogo che raccoglie donatrici tra i 19 e i 32 anni. E’ possibile scegliere a seconda del colore dei capelli, degli occhi o del quoziente di intelligenza.
Naturalmente ci sono stati molti commenti nonché contestazioni. Prima fra tutte quella che questa lotteria come anche la pratica di acquisto degli ovuli è riservata solo alle donne ricche, perché alla fine sono le uniche che possono pagare tutte le spese. Naturalmente è solo uno dei problemi etici che si pongono nella delicata questione. Voi che idea ve ne siete fatta? La fecondazione artificiale sta passando il confine dall’essere un legittimo desiderio di maternità ad una opportunità di guadagno per cliniche specializzate?
Via | Il sussidiario
Foto | Flickr