Gravidanza
Come e quando scegliere il nome del bebè

La scelta del nome del bambino è un affare delicato, sia perché dovrà portarselo per tutta la vita, sia perché in alcuni casi possono scoppiare casi di Stato all’interno delle famiglie, ristrette o allargate. C’è chi preferisce sceglierlo prima che il parto si avvicini passando interi mesi a congetturare e a spuntare lunghe liste e c’è chi si lascia ispirare dal bebè appena lo vede dopo la nascita. Qualcuno lo porta a casa ancora senza nome e prima di decidersi passano alcuni giorni.
Nella scelta si pongono poi diversi problemi: dargli il nome di uno dei nonni o di un parente particolarmente significativo nella nostra vita? O scegliere un nome che ci piace anche se altri cento bambini si chiamano allo stesso modo? Fare le prove di accostamento con il cognome oppure trascurare del tutto questo aspetto come irrilevante?
E ancora: apporre due o più nomi per fare contenti tutti o se non siete riusciti a decidervi per uno solo? Se invece si sceglie un nome insolito bisogna fare i conti con i problemi inevitabili che verranno quando bisognerà presentarsi facendo puntualmente lo spelling del proprio nome, per non parlare delle grane con i documenti ufficiali errati.
Un’altra domanda da porsi riguarda la scelta di un nome dal genere neutro che vada bene sia per maschi che per femmine: per esempio Andrea. Ma è certo un problema minore e secondario rispetto a quello di scegliere un nome che vi piace ma che vi ricorda persone sgradevoli che avete incontrato nella vostra vita. Se a vostro marito piacesse il nome Sara ma la vostra acerrima nemica di sempre si chiama così riuscireste a dare questo nome a vostra figlia, pur trovandolo oggettivamente bello? Lo stesso discorso vale per i nomi degli ex.
Infine, nel caso di presenza di altri bambini in famiglia qualcuno preferisce che la scelta del nuovo arrivato sia affidata al confronto collettivo o addirittura al fratellino. Ma ci rimarrà male se alla fine non sceglierete la sua proposta? O non sarà meglio abituarlo a riconoscere il fratellino con il proprio nome già prima del parto per aiutarlo a superare eventuali gelosie?
Quando scegliete un nome, poi, rigiratevelo in bocca per qualche giorno prima di prendere la decisione definitiva. È meglio pensarci un po’ di più che pentirsi. Pensate anche ai possibili diminuitivi o soprannomi che si generano dal nome che scegliete. Potreste risparmiare a vostro figlio qualche inutile e umiliante presa in giro una volta all’asilo o a scuola.
Via | Lilsugar
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