Crescita
I bambini nati d’inverno sviluppano allergie più facilmente

La pediatra di mia figlia dice che c’è sempre tempo per sviluppare allergie nei bambini. E io e mio marito siamo in attesa che prima o poi qualche intolleranza ci colga.
Una ricerca condotta negli Stati Uniti prova che i bambini nati nel corso del periodo autunnale o invernale, più probabilmente svilupperanno allergie alimentari rispetto ai nati in primavera o d’estate (fortunatamente la mia piccola é di giugno!). Gli scienziati di Boston ritengono che la tendenza possa essere spiegata dalla mancanza della vitamina del sole, la vitamina D, che può essere prodotta dalla pelle umana dopo l’esposizione ai raggi del sole. Questo tipo di vitamina é necessaria per lo sviluppo del sistema immunitario del bambino.
D’inverno i bambini sono meno esposti al sole (per ovvi motivi climatici) spiegano gli esperti, nella pubblicazione Annals Of Allergy. I medici del Massachusetts General Hospital di Boston hanno esaminato 1002 pazienti con allergie da alimenti visitati in tre reparti di pronto soccorso degli ospedali locali, nel corso di sei anni. E hanno associato i mesi di nascita dei pazienti con allergie da alimenti con i periodi di nascita dei pazienti che si recano al pronto soccorso per motivi diversi rispetto a questo tipo di allergie. Dall’analisi è emersa una tendenza: le allergie sembrano essere collegate al periodo di nascita dei bambini, ma soltanto nei pazienti che hanno cinque anni d’età o meno.
Il 41% dei pazienti erano nati in primavera o d’estate rispetto al 59% dei piccoli nati in autunno o inverno. I ricercatori riconoscono che altri fattori, quali le infezioni, le allergie familiari, i modelli dietetici materni e infantili, l’esposizione alle sostanze inquinanti negli ambienti interni, possono contribuire alle allergie alimentari. Ma credono che la mancanza di vitamina D e quindi il mese della nascita, siano “un fattore” di rischio potenzialmente significativo nello sviluppo delle allergie da cibo.
Un portavoce di Allergy UK, associazione britannica impegnata nel sensibilizzare e aiutare contro allergie, intolleranze agli alimenti, e sensibilità ai prodotti chimici, dice che si tratta di una ricerca interessante anche se: ” È improbabile che i genitori cambino il mese per far nascere i loro bambini ma la ricerca può aiutare a dare alcuni indizi sui possibili collegamenti con gli effetti che la luce solare (e la vitamina D) ha sul sistema immunitario.