Educazione
Asili nido: disponibili solo per un bambino su dieci

Molti di noi, specie chi vive in centri perifierici, si è dovuto scontrare con la difficoltà di trovare un asilo nido vicino casa a cui iscrivere il proprio bambino. Per non parlare di quelli pubblici che sono spesso una chimera per pochi. A confermarlo sono i dati presentati dalla Coldiretti in occasione dell’iniziativa “Far crescere il futuro”, organizzata da Donne Impresa della Coldiretti per presentare l’agriasilo, le nuove strutture di accoglienza per l’infanzia create all’interno delle aziende agricole.
In base ai dati raccolti, solo poco più di un bimbo su dieci (12 per cento) ha oggi la possibilità di accedere a un asilo nido, con la percentuale che varia dal 17 per cento del nord Italia al 4 per cento del sud. In Italia – rileva la Coldiretti – sono attivi poco più di tremila asili nido comunali, che riescono a coprire solo il 17 per cento delle città, con circa 130mila posti disponibili e l’agriasilo punta a colmare il vuoto con una rivoluzionaria innovazione nei processi formativi e di crescita del talento introdotta in Italia che permette ai bambini di crescere e imparare in un ambiente semplice, familiare e naturale dove giocare all’aria aperta con piante e animali e gustare merende e colazioni genuine.
Una risposta ad una domanda delle famiglie che esprimono, infatti, in un caso su due un basso livello di soddisfazione (il 51 per cento) per l’offerta attuale di scuole materne e nidi. Ma l’agriasilo potrebbe rappresentare anche un contributo al contenimento della spesa pubblica, poiché è in grado di offrire i servizi richiesti a prezzi competitivi e con modalità particolarmente apprezzate dalle famiglie. Secondo l’indagine svolta da Coldiretti e SWG, per gli italiani è molto importante stare all’aria aperta (80 per cento), a contatto diretto con la natura (76 per cento), mangiare cibi del territorio e di stagione (67 per cento) e avere contatti con gli animali (51 per cento).
Via | Coldiretti
Foto | Flickr