Cronaca
Secondo Save the Children il posto migliore e quello peggiore in cui diventare madre oggi

Sin da quando il trailer del film Babies è stato presentato ci siamo domandati su Bebeblog quanto sia diverso nascere ed essere madre a diverse latitudini. Lo è senz’altro, e non solo per condizioni di vita ma anche per cultura e tradizioni. Adesso Save the Children, l’associazione umanitaria che si occupa di infanzia, rende noto con il suo report Mothers Index quali sono i paesi in cui si vive meglio, da madri e da bambini: quali sono i posti migliori e quelli peggiori in cui diventare madre.
Non possiamo scegliere quasi mai, ma essere consapevoli della propria fortuna aiuta ad affrontare meglio le piccole difficoltà, ad aprire gli occhi sul mondo che ci circonda e a condividere con tante mamme in tutto il mondo un destino che è meraviglioso e spaventoso insieme, quello di crescere un figlio.
Chi pensava che l’America fosse al primo posto o giù di lì si sbagliava: in cima alla classifica dei 160 paesi esaminati sta la Norvegia, seguita da Australia, Islanda e Svezia. Gli Stati Uniti stanno solo al ventottesimo posto, dopo la Croazia. L’Italia invece si trova al diciassettesimo posto. I luoghi peggiori per nascere al momento sono, partendo dall’ultimo, Afghanistan, Niger e Chad.
A determinare la posizione nella classifica che Save the Children stila ormai da undici anni alcuni valori quali l’indice di mortalità infantile sotto i cinque anni, l’indice di mortalità durante il parto, l’accesso alla scuola dell’infanzia e la presenza e il valore di politiche di supporto alla maternità.
Via | OhDeeDoh