Sicurezza bambini
Seggiolini auto: la nuova normativa in vigore dal 1 aprile 2010

Ogni giorno dell’anno in casa si ripresenta la lotta con la mia piccola per convincerla a stare seduta in maniera corretta sul seggiolino dell’auto. Ora bisognerà fare ancora più attenzione non solo per la sicurezza della bambina ma anche per le novità che si sono aggiunte con la normativa entrata in vigore dal 1° aprile 2010.
Se seguite i dettagli del sito del Touring Club Svizzero capirete che si tratta di nuove prescrizioni concernenti la sicurezza dei bambini in automobile. In particolare, le novità riguardano i bambini fino a 12 anni o di statura inferiore ai 150 cm che dovranno essere assicurati con un apposito seggiolino. Inoltre, i seggiolini per bambini dovranno essere muniti di un’etichetta ECE versione 44.03 o 04. Per agevolare l’applicazione delle nuove regole, il TCS pubblica un nuovo opuscolo in nove lingue per allacciare il bambino in maniera corretta e in base all’età. Qui trovate la guida in italiano.
Spesso siamo superficiali e ci lasciamo convincere dai piccoli che si lamentano perchè infastiditi dal seggiolino e dalla cintura di sicurezza. Ma dobbiamo riflettere sul fatto che ogni anno 500 bambini sono vittime d’incidenti d’auto. Un bambino che viaggia a bordo di una vettura senza seggiolino speciale, in caso d’incidente corre un rischio sette volte superiore di rimanere ferito gravemente o ucciso rispetto a un bambino che utilizza un sistema di protezione adeguato.
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Atra cosa, bisogna stare attenti ad utilizzare il seggiolino nella maniera giusta. Spesso il fatto d’essere allacciati non significa necessariamente esserlo in modo corretto. Capita di vedere bimbi su seggiolini fissati in modo poco stretto o da una cintura che aderisce male al corpo perchè magari, d’inverno, i piccoli indossano giacche imbottite che riducono l’efficacia del sistema. O che la cintura scorra vicino al collo, cosa che può risultare molto pericolosa in caso di incidente.
Se volete convincervi definitivamente guardate il test effettuato a fine novembre, subito dopo. Fa accapponare la pelle l’idea che tutto questo potrebbe capitare al nostro bimbo.