Salute
Incomprensioni materne, perchè piange?

Sarà capitato a tutti, lui, o lei, piange e il genitore di turno non ha la più pallida idea del perchè, i tentativi ad esclusione sono già stati testati. Fame? No, ha appena finito. Sonno? Anche se fosse non ne vuole sapere di dormire. Pannolino sporco? No, l’ho appena cambiato. Ruttino? Ne ha appena fatti due, peggio di un adulto. Coliche? Non sembra, ma interrogato l’urlatore non risponde.
Le varie tecniche contro le coliche non funzionano, e il non far nulla saggiamente suggerito su questo blog è difficile da attuare perchè il cuore di mamma lacrima assieme al figlio. Scatta il panico. La mamma sa, da buona lettrice, che il neonato piange perchè vuole comunicare un disagio ma non riesce a capire cosa deve fare per alleviare tale dolore, se di dolore si tratta.
Prima di iniziare ad elencare eventuali catastrofi è bene fare dei grandi respiri, anche se la creatura è diventata tutta rossa e si preparare a uno strillo disumano, e iniziare ad escludere eventuali altre cause, come caldo o freddo, zanzare nei paraggi, voglia di attenzione, la mia da il meglio di sé se ignorata, sudore, paure varie, a volte certi rumori nuovi li terrorizzano. Probabilmente quando avrete finito di passare in rassegna tutte le eventuali cause il piccolo urlatore impazzito si sarà già addormentato, beato, a voi è venuto il mal di stomaco e vorreste fuggire lontano, ma è così bello, mentre dorme.
Foto | Windoweb