Sicurezza bambini
Come proteggere i bambini dagli incidenti domestici. Terza parte.

Penultima tappa sulla questione della sicurezza dei bambini tra le mura domestiche. Oggi ci concentreremo sui bambini dai 12 ai 24 mesi. Inizia la fase di autonomia dei nostri pargoli: stanno diventando dei piccoli esploratori in erba e spesso si lanciano in avventure che noi non osiamo neanche immaginare.
Per prima cosa, visto che i piccoli gattonano via spediti o cominciano a camminare sulle gambette tremolanti, sgomberiamo il campo da oggetti di uso quotidiano che per loro sono molto pericolosi. Via il tavolino in cristallo, ad esempio, via le statue e le suppellettili che vivono a bassa quota. E’ inoltre importante comprare dei paraspigoli o realizzarli da sé: l’oscillazione del pargolo gli fa spesso incontrare i mobili di casa.
In secondo luogo, se i nostri balconi non sono in muratura applichiamo una rete di protezione alle sbarre ed eliminiamo sgabelli e oggetti che il piccolo potrebbe usare per arrampicarsi. Anche alcune piante vanno eliminate o poste in sicurezza in quanto pericolose o velenose (vi basti pensare alle piante grasse e agli oleandri).
Infine, tutti gli sportelli vanno chiusi con i blocca antine. I bambini tendono ad infilarsi nei mobili, proprio come farebbe un gattino curioso. Ma non è detto che ne sappiano uscire come ci sono entrati. Inoltre nelle stesse scansie potrebbero esserci oggetti pericolosi o velenosi per il piccolo.
Una piccola aggiunta da parte mia: non tenete sul balcone (o tenetele fuori portata) le provviste di cipolle, patate e simili. Io e mia sorella ci eravamo specializzate nel lancio di verdure dal quarto piano, centrando gli avventori del bar sotto casa. Non passate la cera sui pavimenti. Usate dei tappeti o delle applicazioni che riducano la scivolosità di eventuali rampe di scale.
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