Cronaca
La borsa della neo mamma e quella della mamma in stato avanzato

Quando siete uscite a passeggio per la prima volta col vostro cucciolo magari avete pensato: quanta roba mi tocca portarmi dietro. Suvvia, si trattava solo di pannolini, salviettine, ciuccio e biberon. Avete notato che man mano che i figli crescono aumenta il contenuto della borsa?
Quando sei a spasso con un neonato va tutto bene. Gli altri ti lanciano sguardi teneri e comprensivi. Quando invece vai al parco con un bimbo più grandicello ti rendi conto di aver bisogno di una 48 ore. I primi tempi ti porti acqua, spuntino, salviettine detergenti, biberon, ciuccio e pupazzo preferito. Poi arriva il momento in cui gli togli il pannolino e alla lista devi aggiungere un cambio, completo, di vestiti.
Quando finalmente il pannolino è tolto e pensi di essertela cavata, oltre alla bici che la piccola peste vuol portarsi dietro anche se non la userà mai nel pomeriggio, ti ritrovi con pallone, disinfettante, crema per le botte. Praticamente avresti bisogno di una delle body guard di J.Lo. solo che non ce l’hai e ti tocca caracollare, issare ripetutamente la borsa che scivola ogni volta che trascini la bicicletta, cercare di rimettere il tappo alla bottiglietta d’acqua che tuo figlio sta usando per annaffiare le siepi circostanti e così via.
Il risultato finale, visto che il rossetto è mezzo ciancicato in fondo alla borsa, il cellulare non squilla più perché tanto sa che non lo troverai mai in quel macello, l’Mp3 è defunto per tutte le volte che la borsa è crollata per terra, il risultato, come dicevo, è maternità 1 – vita precedente 0.
Foto | Flickr