Crescita
Autoerotismo nei bambini: come e quando intervenire

Come abbiamo detto ieri, la scoperta del proprio corpo è per i bambini un passaggio fondamentale, che noi adulti rischiamo di compromettere perché ci sentiamo imbarazzati e non sappiamo come comportarci.
L’imbarazzo tende a crescere se uno dei nostri figli, dopo aver scoperto che toccarsi i genitali gli provoca un certo solletico, comincia a toccarsi davanti a noi o addirittura davanti ad estranei. Ho scoperto che ci sono anche bambini che usano la pratica della masturbazione come consolazione prima di andare a dormire.
In un semplice e chiaro intervento, il dottor Leo Venturelli, pediatra, che scrive sul sito Mamma e papà suggerisce come comportarci nei casi più svariati. In primo luogo, è molto importante non guardare i nostri bambini come se stessero facendo qualcosa di male.
Non bisogna nemmeno punirli, reprimerli o bloccarli. Dobbiamo invece, sulle prime, lasciarli tranquilli. Se l’autoerotismo è limitato a poche occasioni, magari legate al sonno, è opportuno non intervenire affatto.
Possiamo invece tentare di distrarli proponendo loro qualcos’altro da fare se tendono a toccarsi in presenza nostra o di estranei. E’ anche importante parlare con loro di quanto accade, spiegando che va tutto bene, ma che il nostro corpo è molto importante, specie l’area dei genitali, e non va mostrato a tutti.
Insomma, mai demonizzare, ma spiegare ai piccoli quanto il nostro corpo sia bello, prezioso e proprio per questo da proteggere. Ecco perché non ci facciamo vedere o toccare da tutti ed ecco perché solo mamma e papà o l’adulto di riferimento che li accudisce ha il permesso di spogliarli, lavarli o controllare se qualcosa non va (quando ad esempio hanno la bua proprio lì).
Ci sono però casi in cui è necessario rivolgersi al pediatra? Intanto possiamo farlo, senza alcun imbarazzo, anche solo per chiedere maggiori informazioni. Magari non abbiamo ancora notato simili comportamenti nei nostri piccoli e vogliamo essere preparati. Poi, suggerisce il dottor Venturelli sarebbe meglio farlo se:
il bambino continua a masturbarsi davanti ad altri;
cerca di masturbare altri bambini;
vi sembra infelice e particolarmente solitario;
non riuscite a sopportare la situazione;
i consigli forniti non hanno modificato le abitudini del bambino;
avete comunque dei dubbi sul comportamento da tenere.
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