Educazione
Educatori e genitori insieme per promuovere la lettura

Su Bebeblog avevo già parlato del progetto Nati per leggere e del laboratorio formativo che avevo seguito, quando mia figlia andava al nido, su come vivere la lettura insieme ai propri bambini. Avevo poi intervistato la dottoressa Giorgia Golfetto, ideatrice e curatrice del corso, a proposito dell’importanza dei libri nella prima infanzia.
Recentemente, in Veneto, è nato un progetto molto interessante, di cui Giorgia Golfetto è parte attiva: si chiama Leggere per leggere. Si tratta di un coordinamento di persone appassionate del libro e della lettura, che cercano di promuovere la familiarità con romanzi, favole, poesie, filastrocche ognuno secondo le proprie competenze.
Del coordinamento fanno parte lettori ad alta voce, animatori del libro e della lettura, studiosi, educatori e formatori, attori, insegnanti e operatori culturali che per professione svolgono attività nei rispettivi contesti di lavoro; favoriscono la diffusione della cultura del libro e della lettura, attraverso lezioni, seminari, incontri, percorsi formativi, laboratori, letture ad alta voce e organizzazione di manifestazioni letterarie.
A chi fosse residente in Veneto, consiglio di approfondire il discorso attraverso il sito ufficiale e l’intervista che Giorgia Golfetto ha rilasciato a Telechiara. Per tutti noi, invece, il discorso è un altro.
Si stanno moltiplicando i progetti dedicati alla lettura e in particolare alla lettura dei libri nella prima infanzia. Spesso nei nostri paesi non ci sono librerie o circoli o formatori che si interessino della questione. Ebbene, signore mamme ricche di inventiva e competenze, avete mai pensato di poter essere voi le prossime fondatrici di un circolo simile?
Vi suggerirei di tenere in gran conto le risorse che il web ci mette a disposizione. Potreste realizzare un sito dedicato, su cui caricare consigli, recensioni, video e con una piazza virtuale che consenta scambi di opinioni e materiali tra mamme e professionisti del settore. Che ne pensate? Se siete già artefici di una simile iniziativa, fatecela conoscere.