Gravidanza
Partorire in una macchina per la risonanza magnetica

Ecco, di tutti i posti dove avrei voluto partorire, un apparecchio per la risonanza magnetica proprio non mi era venuto in mente. Una donna tedesca ha accettato di farlo così da permettere ai medici di registrare le immagini dei movimenti che compie il neonato per uscire. Per la scienza sicuramente sarà un passo avanti ma penso alla poveraccia che si è sottoposta a tale tortura.
I medici tedeschi hanno impiegato due anni per sviluppare una macchina apposta e questa è stata la prima sperimentazione. L’obiettivo è di dotarsi di strumenti diagnostici durante il parto che permettano di identificare problemi ed interventire prontamente. Sì, ma a quale costo? E non mi riferisco ad un tema economico quanto emotivo.
In effetti, se da un lato la scienza ed i progressi tecnologici si impongono nel campo dell’ostetricia, dall’altro si sviluppa, in contrapposizione un movimento di donne ed operatori sanitari che vogliono restituire alle partorienti il diritto di partorire come meglio credono. Un parto quanto più naturale e rispettato, un parto dove l’esperienza della donna guida le scelte sanitarie e non al contrario.
Via | Guia Infantil
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