Educazione
I passeggini nelle grandi città: aiuto o ingombro?
barriere architettoniche di ogni genere, abitudini incivili dei concittadini rendono l’uso dei passeggini nelle grandi città italiane un incubo piuttosto che una facilitazione, come dovrebbe invece essere.

Sul Corriere Tv ci hanno fatto un servizio, “Il percorso ad ostacoli dei passeggini“: una mamma con due figli a Milano, uno dei quali in passeggino. Vi potete immaginare cosa ne è venuto fuori: ostacoli da tutte le parti, tra i quali, tipico di Milano, le macchine che parcheggiano sul marciapiede ed i tram elettrici alcuni dei quali sono di difficile accesso per un adulto atletico ed in buona salute, immaginatevi una mamma col passeggino!
Ma non è solo Milano, penso alle strade del centro medievale di Firenze dove il marciapiede è appena sufficiente per una persona magra o le buche ed i sampietrini di alcune aree pedonali: belli ed evocativi dei fasti passati quando scomodi per il povero bambino che sembra sballottato peggio della chiara dell’uovo mentre si monta a neve!
In generale però, la cosa che più colpisce sono gli edifici pubblici, addirittura il consultorio familiare dove c’è il medico o la metropolitana. Servizi pubblici che paghiamo tutti ma che non sono pensati e realizzati per le esigenze di tutti, passeggini inclusi. Sarà per questo che è tanto in voga la moda dei marsupi e delle fasce porta bebé? Forse, ma c’è una fase della vita dei nani, superati i 10 chili e non raggiunta ancora la maturità motoria che il passeggino è proprio utile per non fare la figura dello sherpa.