Cronaca
Produrre energia dai pannolini usati
presto sarà possibile riciclare i pannolini sporchi producendo energia da biogas, fertilizzanti naturali e nuovi materiali plastici riciclati

Inutile domandarvi cosa ci facciate con i pannolini sporchi, la risposta può essere una sola: li buttate, preferibilmente il più rapidamente e il più lontano possibile dal vostro naso. A meno che, certo, non vi siate già convertiti ai pannolini lavabili ed ecologici. Ma se non è questo il caso potreste scoprire che presto sarà possibile riciclare i pannolini usati anche in un altro modo, producendo energia.
Considerate che un bambino nei suoi primi due anni di vita arriva a consumare circa 6000 pannolini in media. Tutta spazzatura fino ad ora non riciclabile. Un’azienda francese ha però allo studio un nuovo programma che intende riciclare i pannolini sporchi riuscendo a produrre energia e anche nuovi materiali riutilizzando gli scarti plastici e organici.
L’esperimento si chiama Happy nappy e si pone l’obiettivo di produrre energia attraverso il biogas dai residui organici, concimi con quel che rimane degli stessi residui e nuovi materiali dalle plastiche riciclabili. Si comincia con il separare plastiche, polimeri assorbenti, fibre e residui organici da quel che resta di un pannolino sporco buttato via. I residui organici si mettono a fermentare perché producano biogas, poi si lavorano per farne fertilizzanti. Il resto va al riciclo classico. Un bel passo avanti, non trovate?
Foto | Flickr
Via | SerPadres