Cronaca
Le regole della mamma che lavora
Qualche regola per non sentirsi in colpa quando altri aspetti della vita di una mamma rubano tempo ai figli

Siamo mamme, mogli, amiche, professioniste, donne che mantengono una propria identità oltre tutti i ruoli che ricopriamo, ma a volte ce ne dimentichiamo e uno dei molti e a volte troppi ruoli che rivestiamo ogni giorno tende a prendere il sopravvento. Sta a noi dosare le forze, spartirle equamente, stabilire le priorità. Quando arriva un figlio, però, inevitabilmente tutto pende verso quell’unica parte della nostra vita, predominante. Bisogna dunque darsi qualche regola per non sentirsi in colpa quando altri aspetti della vita rubano tempo a quel che desideriamo sia e rimanga al centro di ogni nostro giorno.
Il primo consiglio è quello di non perdere la propria identità e il proprio modo di essere votandosi anima e corpo a lavoro e figli e dimenticando ogni altro interesse. Sul momento ci sembrerà la cosa più giusta e anche inevitabile da fare, ma con il tempo ci sentiremo perse, sbiadite, quasi schiave di un ruolo che ci sembra troppo poco sfaccettato. E insoddisfatte.
Negarlo perché è socialmente accettabile essere una madre che pone al di sopra di tutto il resto i propri doveri è sbagliato almeno quanto scoprirsi impoverite dopo pochi anni, quando i bambini crescono e si allontanano dal nido e noi ci guardiamo allo specchio e non ci riconosciamo più. Compatibilmente con i propri doveri, spazio anche a qualche piacere. Non siamo solo la professione che svolgiamo e la mamma di.
Un segreto per rendere tutto più semplice non c’è e nessuna può rivelarvi il suo, se anche lo trova. Trovate il giusto equilibrio, organizzarsi è fondamentale. Le donne hanno un vantaggio innegabile: sono capaci di contenere molte anime e di farle risuonare all’unisono in armonia. Dovete solo trovare l’accordo giusto. Imparate a stabilire delle priorità e rispettatele ma lasciate ogni tanto anche le briglie sciolte, affidandovi al buon cuore di chi vi vuole aiutare.
Delegare è utile e rifiutare ogni aiuto pensando di essere supereroine non farà che renderci più pesante il crollo di nervi. Lasciate perdere l’ideale di perfezione, non è di questo mondo. Non credete neanche a tutto quello che raccontano le altre mamme, che hanno sempre i figli più bravi, ordinati, tranquilli e brillanti del mondo e dipingono la loro vita come facile e liscia, fiabesca. Dietro le loro porte chiuse ci sono le stesse cose che succedono a casa vostra.
Via | EntrePadres
Foto | Flickr