Educazione
Educazione a scuola; mamma ma gli altri fanno così

Mamma ma gli altri fanno così; così mi ha detto la grande quando mi ha raccontato gli ultimi avvenimenti in classe. Personalmente mi sono sempre raccomandata di essere rispettosa degli altri, grandi e piccoli che fossero, iniziando dal “non interrompere quando qualcuno sta parlando”, a maggior ragione poi, se quel qualcuno è la maestra. Così quando mi ha raccontato del rimprovero ricevuto dalla maestra (meritato), alla mia domanda perchè lo avesse fatto, la risposta è stata “Mamma, ma anche gli altri fanno così”.
Combattuta; a questo punto sono rimasta combattuta, perchè mi si prospettava una scelta, tra l’educazione, quella impartita in famiglia intendo, e l’identità di gruppo, il senso di appartenenza, un sentimento che non voglio sottovalutare, tanto temo che possa influire sulle capacità di socializzazione della mia bimba. Insomma, non la voglio far sentire troppo diversa dagli altri, per non isolarla dal gruppo. D’altra parte certi comportamenti di gruppo meritano solo riprovazione, quindi che fare?
Einstein il primo impulso è stato quello di strozzare le altre mamme, da scartare pero; lì per lì da soddisfazione, ma presenta innegabili effetti collaterali. Dirle di non frequentare le più turbolenti tra le compagne? Il rischio è di farne una isolata, un’emarginata dal gruppo. La mia soluzione è stata quella di prendere un bel respiro, approvare la reprimenda della maestra, mitigandola però in considerazione del clima in classe. La parte più difficile è stato spiegare che esistono delle differenze, tra famiglia e famiglia, tra bambina e bambina, che certe regole valgono solo per la nostra famiglia, e che lei, anche quando sta in compagnia, non deve mai dimenticare di essere una persona, con una testa che pensa. Insomma senza arrivare all’enunciato della teoria della Relatività, il primo passo della piccola in un mondo dove molte cose sono relative.
Foto | agitprop.