Crescita
Crescere bambini o cuccioli?
Crescere un bambino per alcuni è come crescere un cucciolo

Non so voi, ma a me dà un grande fastidio quando incontro persone innamorate dei propri animali (niente da dire) che non ha figli, e confronta la propria vita con gli animali da compagnia (di solito un cane) come se fosse quella di un genitore.
L’altro giorno ero con mio figlio, e ho incontrato una signora del mio palazzo con il cagnolino che scendeva per la passeggiata mattutina: ci siamo fermati per una chiacchierata.
Forse è irritante solo per me ma quando parlo di mio figlio a qualcuno, e in risposta la persona mi parla dei problemi che ha con il proprio cucciolo, di quanto sia una faccenda complessa prendersi cura di un cane arrampicandosi sugli specchi per spiegarmi che è come prendersi cura di un neonato, trovo tutto alquanto bizzarro.
Come pensare che svegliarsi nel cuore della notte per portare il cane a fare pipì sia come svegliarsi per il pianto di un bambino che magari ha la febbre e scotta come un termosifone, perchè ha fame e urla come un disperato, o ha qualche dolore che non riusciamo subito a inquadrare? L’ansia non è certo come quella che si prova per un cucciolo, e poi un cane non ha certo bisogno di essere educato nel migliore dei modi per il bene della società.
Non trovate ci sia un po’ di differenza tra insegnare ai cuccioli a dare la zampa o recuperare un bastone, piuttosto che educare i figli ad essere individui aperti al mondo, moralmente corretti, non superficiali, che contribuiscano alla costruzione di una società più giusta?
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