Gravidanza
L’agopressione in gravidanza per quali disturbi è utile?
L’agopressione è una tecnica terapeutica orientale che sfrutta gli stessi principi dell’agopuntura. Scopriamo se può essere utile anche in gravidanza
L’agopressione è una tecnica della medicina olistica affine all’agopuntura ma messa a punto da un medico italiano – Pietro Orlandini – alla fine del 1800. I principi sono gli stessi della disciplina orientale che si basa sulla stimolazione degli snodi energetici del corpo umano, ma senza l’ausilio degli aghi.
L’agopressione, infatti, utilizza solo strumenti non invasivi come bastoncini di legno o, meglio ancora, le sensibili dita del terapeuta, che percorrendo i vari distretti dell’organismo è in grado di individuare i punti affetti da blocchi energetici da riportare in equilibrio.
Come sappiamo, la gravidanza è una condizione del tutto naturale, per la quale il corpo femminile è biologicamente programmato. Tuttavia, questo non esclude la possibilità che si verifichino disturbi anche piuttosto fastidiosi nei nove mesi della gestazione. Nausee, mal di schiena, piccole infezioni, disturbi digestivi, meteorismo e stitichezza, debolezza, sono solo alcuni dei malesseri che possono affliggere la futura mamma.
Dal momento che assumere farmaci è però sconsigliato, perché i principi attivi di sintesi possono essere tossici per il feto, ecco che rivolgersi ai rimedi naturali resta la soluzione ottimale. L’agopressione, eseguita in modo molto delicato sì da non stimolare le contrazioni uterine, può essere utile per alleviare qualche disturbo:
- Mal di schiena e lombalgie
- Dolori gastrici, nausee
- Mal di testa e nevralgie
- Cistite e infezioni urinarie
- Problemi della circolazione, ritenzione idrica
E’ molto importante, però, che ci si sottoponga a questo tipo di trattamenti solo dopo aver avvisato il proprio ginecologo, e soprattutto consultando un professionista certificato. Se la gravidanza è problematica, se esiste una minaccia di aborto, è però meglio astenersi. Una seduta dura circa 45 minuti, e consente alla futura mamma, oltre che di alleviare i disturbi della gravidanza, anche di rilassarsi e superare lo stress e l’ansia che spesso accompagnano i nove mesi della dolce attesa.
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