Passeggini e Carrozzine
Scegliere un passeggino: tipologie a confronto
Una gravidanza può sembrare lunga, ma vi ritroverete con il vostro bimbo fra le braccia prima di quanto possiate immaginare.
Ecco perché è meglio preparare in anticipo tutto quanto vi servirà per il piccolo, per evitare di dover girare per negozi con un neonato di pochi giorni.
Uno degli oggetti più utili è il passeggino, articolo che avrete intorno fino ai 2 o 3 anni di età del bimbo. Certo che, ad entrare in un negozio o su uno store online, a volte gira la testa per cercare di capire quale sia il più adatto. Anche i marchi migliori hanno diversi modelli, dal trio agli ultraleggeri facilissimi da chiudere, come accade per esempio con i passeggini Cybex; tutti ottimi, ma da quale partire?
Ecco quindi qualche consiglio per cercare di orientarsi sul modello che meglio risponde alle proprie esigenze.
Modulare, duo, trio… cosa significa?
Il modello modulare sicuramente più scelto negli ultimi due decenni è il trio, un unico passeggino che permette di avere anche la culla e il seggiolino auto con la stessa base: meno oggetti in giro e più lunga durata. Tra i contro, il fatto che la struttura dovrà durare a lungo, e se si rompesse si butterebbe via l’investimento fatto sul passeggino. Qualcuno preferisce il duo, ovvero navicella (culla) e passeggino, comprando a parte il seggiolino auto, magari perché vuole lasciarlo sempre in macchina.
Quello da valutare all’acquisto quindi è la robustezza, che però comporta anche un certo peso. Da scegliere poi se avere un maniglione unico, che permette di spingere con una sola mano ma prevede una chiusura a libro, oppure due maniglie; in questo secondo caso il vantaggio è la chiusura ad ombrello, più comoda e compatta.
Culla e passeggino staccati
Ovviamente è possibile anche avere due articoli diversi, da usare con la crescita del bebè. La culla va usata dai primi giorni fin verso i 3 o 4 mesi, perché assicura al bambino la posizione sdraiata; dopo potrà stare in posizione reclinata. Ovviamene due articoli occupano più spazio in casa, ma non c’è bisogno di staccare i vari elementi. Inoltre la culla si usa per così poco tempo che è possibile anche utilizzarla di seconda mano e trovarla in buono stato.
Il passeggino per i più piccoli deve comunque essere reclinabile quasi totalmente, per i momenti di nanna, ed essere molto robusto, avere sempre una copertura per sole o pioggia e cinghie per legare il bambino anche sulle spalle.
Passeggino ultraleggero
Quando il bimbo è grandicello, più o meno a 2 anni, si può passare ad un passeggino diverso e ultraleggero. Quello che conta, in questi casi, è la comodità: chiusura rapida, minimo peso e minimo ingombro. Niente copertura, perché il bambino non è più così delicato, doppio manico per la chiusura a ombrello e niente borsa per gli oggetti; lo scopo è solo quello di portare per lunghi tratti un bimbo ancora piccolo ma che comunque necessità di meno cose. Alcuni modelli possono anche essere imbarcati sugli aerei e sono utili da lasciare di scorta dai nonni o nella casa di vacanza.