
XINING, CHINA - MAY 17: (CHINA OUT) A baby suffering from jaundice lies in a phototherapy unit at Xining Children Hospital on May 17, 2006 in Xining of Qinghai Province, China. Chinese population experts are predicting a mini-baby boom before 2010 as a result of the country's family planning laws. Almost 100 million single children have been born since the initiation of the one-child policy in 1973. Most have reached the age of marriage and childbirth, said Zhang Weiqing, Minister in charge of the National Population and Family Planning Commission. Statistics from the China National Center for Women and Children's Health reveal that the country's annual population growth will increase from 16 million to 22 million by 2016. There are currently about 110 million children under the age of six in China, 21 million living in cities, according to state media. (Photo by China Photos/Getty Images)
Molti bambini appena nati, soprattutto se pretermine, vengono sottoposti alla fototerapia per l’ittero neonatale, una condizione di per sé non grave (anzi, del tutto fisiologica) che questi tipo di terapia è in grado di ridurre. L’ittero è la colorazione giallastra della pelle e delle sclere degli occhi determinata da un aumento, nel sangue, della concentrazione della bilirubina.
Questa è una sostanza pigmentata che deriva dalla degradazione dell’emoglobina, la proteina costitutiva dei globuli rossi, che in fase di gestazione viene eliminata dal feto attraverso la placenta ma che successivamente viene metabolizzata dal fegato.
I neonati, soprattutto i prematuri, ancora non hanno un fegato in grado di svolgere la funzione di smaltire correttamente la bilirubina, che peraltro viene prodotta in grandi concentrazioni perché i bimbi appena nati hanno più globuli rossi degli adulti che vivono in media meno. Ecco perché spesso l’ittero insorge dopo il rientro a casa di mamma e bebè, con la tipica colorazione della pelle, urine scure e, in caso di concentrazioni troppo elevate di bilirubina, anche disturbi neurologici.
Il bambino può allora manifestare torpore, disturbi del sonno, problemi di udito e nella coordinazione dei movimenti. Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi l’unico sintomo dell’ittero, o meglio, della iperbilirubinemia neonatale è appunto il colore giallo della pelle. In questi casi si deve portare il bimbo al reparto di neonatologia, dove verrà sottoposto alla terapia opportuna, ovvero la fototerapia.
Il piccolo viene posto in un incubatrice con gli occhietti coperti ma nudo, e viene sottoposto ad un irraggiamento di luce blu, che corrisponde a specifiche lunghezze d’onda in grado di ridurre la concentrazione della bilirubina nel sangue in un tempo breve, circa 6-8 ore. Come si evince, si tratta di una terapia del tutto innocua e molto efficace. L’ittero fisiologico, che interessa almeno il 50% dei neonati nati di nove mesi e il 99% di quelli prematuri, non deve preoccupare perché non lascia nessuno strascico.