
BERLIN - AUGUST 23: Children walk down the way on the first school day on August 23, 2010 in Berlin, Germany. Many German school districts, including those in Berlin, are reducing the school times pan from 13 to 12 years as part of a nationwide set of primary and secondary school reforms.. (Photo by Andreas Rentz/Getty Images)
La varicella è una malattia esantematica dei bambini molto contagiosa, che si trasmette facilmente soprattutto quando i sintomi non sono ancora insorti, e pertanto il piccolo malato non sa ancora di esserlo.
Le epidemie di varicella, lo sanno bene le mamme e i papà, sono in grado di “decimare” asili e scuole, oltre a creare catene di contagi in famiglia, perché il bacillo si trasmette in modo veloce tramite il semplice contatto e le goccioline di saliva.
Tuttavia la varicella, seppur fastidiosa e contagiosissima, è una malattia che non crea complicazioni, soprattutto se contratta entro i primi 12 anni di vita (eventualità frequentissima), e non necessita di terapie farmacologiche particolari per essere curata. Infatti a scatenare i sintomi morbosi, tra cui la comparsa del tipico eritema con l’eruzione di vescicole infette e pruriginose, è un virus della famiglia degli Herpes virus che il sistema immunitario infantile è in grado di neutralizzare (ma non di eliminare del tutto dal corpo).
Il problema delle malattie infettive contagiose dei bambini è legato ai tempi di guarigione e di rientro a scuola. Infatti, come abbiamo anticipato, la comparsa delle pustoline è solo la fase finale della malattia, perché il soggetto colpito diventa contagioso prima che questi compaiano.
L’incubazione della varicella dura dai 10 ai 20 giorni circa. La contagiosità arriva a circa due giorni dalla comparsa dei primi sintomi, quando ancora il bambino sta bene. Successivamente, si manifestano febbre o febbricola (non sempre presente), e dopo altri due giorni circa le prime chiazze rosse con vescicole che poi, nel giro di 4 giorni, coprono tutto il corpo.
A quel punto, però, l’evoluzione della malattia si arresta, le vescicole seccano, formando delle crosticine che cadono, e il bambino non è più contagioso. Durante la fase acuta della varicella non è necessario somministrare al piccolo antibiotici perché, come abbiamo visto, il germe infettivo non è un batterio ma un virus, semmai si può alleviare il suo prurito con frequenti bagni tiepidi, tamponando con una spugna morbida sulla pelle senza rompere le vescicole.
Quando può tornare a scuola il bambino dopo la varicella? Come da indicazione del Ministero della Salute i bimbi si dichiarano guariti e non più contagiosi dopo 5 giorni dalla comparsa della prima vescicola. Tuttavia, è necessario presentare il certificato medico del pediatra di base al personale scolastico.
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