
A prototype of a baby box, where parents could surrender their newborns anonymously, is shown outside the fire station in Woodburn, Ind., Thursday, Feb. 26, 2015. The box is actually a newborn incubator, or baby box, and it could be showing up soon at Indiana hospitals, fire stations, churches and other selected sites under legislation that would give mothers in crisis a way to surrender their children safely and anonymously. (AP Photo/Michael Conroy)
Le culle termiche in Italia sono una realtà, abbastanza consolidata, anche sono poche le donne che ne fanno uso consapevole. Dall’altra parte dell’Oceano sta arrivando una soluzione per certi versi simile. Si tratta della baby box, considerata una versione moderna della ruota degli esposti nei conventi. Che cos’è esattamente? Si tratta di una scatola in metallo, che assomiglia a un’incubatrice e dovrebbe essere posizionata in alcuni punti strategici, come ospedali, stazioni dei vigli del fuoco, chiese e associazione no profit.
Le mamme anziché abbandonare il bambino in un momento di follia in una cesta, o peggio, in un cassonetto, possono lasciare lì il loro piccolo, al sicuro e in completo anonimato. Funzionano così anche le culle termiche, che però sono posizionate nelle vicinanze dei Pronto Soccorso degli ospedali più grandi. Dawn Geras, presidente della fondazione Save the Abandoned Babies di Chicago, ha commentato:
Dal 1999 sono stati trovati salvi 2800 neonati, mentre dei 1400 abbandonati illegalmente quasi due terzi non sono sopravvissuti.
Questa novità potrebbe quindi essere una svolta importante. Lo Stato che dovrebbe sperimentarla è l’Indiana. Ovviamente l’obiettivo è quello di salvare più bambini possibili e dovrebbe essere un’estensione della Legge “safe haven”, in vigore in tutti gli stati americani, che permette di lasciare in ospedali o nelle stazioni di polizia i neonati.
Via | Ansa
Foto | Pinterest