
Giocare ai videogame potrebbe essere d’aiuto ai bambini. Secondo uno studio accademico pubblicato da Current Biology, infatti, l’utilizzo di videogiochi, in particolare quelli d’azione, potrebbe aiutare i bambini dislessici a migliorare la loro capacità di lettura, mentre non sono da escludere anche dei benefici per i bambini che soffrono di discalculia, anche se in questo caso c’è la necessità di maggiori approfondimenti.
Sandro Franceschini, Simone Gori, Milena Ruffino, Simona Viola, Massimo Molteni e Andrea Facoetti, ricercatori del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova e dell’Istituto Scientifico E. Medea di Bosisio Parini (LC) hanno firmato questo studio, pubblicato nel marzo del 2014 e che sottolinea come i videogame d’azione possano aiutare chi soffre di dislessia.
Lo studio ha riguardato due gruppi di 10 bambini dislessici tra i 7 e i 13 anni, che sono stati “sottoposti” a sessioni di gioco da 80 minuti l’una per nove giorni di seguito. Il primo gruppo ha giocato con i mini game generici di Raven Rayman Rabbits, senza aver alcun giovamento, mentre gli altri si sono cimentati con i giochi d’azione.
12 ore di action game, senza training fonologici od ortografici a supporto, sarebbe d’aiuto più di un anno di sviluppo spontaneo, ma gli autori sottolineano:
L’unica eccezione è costituita da un altrettanto efficace trattamento rivolto alla sfera attentiva, piuttosto bistrattata dall’approccio fonologico più diffuso. Il che avvalora i risultati dei nostri esperimenti.
I ricercatori poi aggiungono:
Sia chiaro, i risultati delle nostre ricerche prescindono dal grado di aggressività del gioco. E per quanto sarebbe il caso di accordarsi circa quest’ultima definizione-, per evitare fraintendimenti e vista la connotazione anagrafica del campione abbiamo volutamente escluso videogame ritenuti ‘pericolosi’. Ciò non toglie che i nostri risultati abbiano valore scientifico e che quasi l’80 percento dei casi analizzati dimostri l’attendibilità della nostra tesi: gli action game alleviano, ben inteso senza curarla, la dislessia evolutiva.
Foto | da Flickr di chr1sp
Via | Wired
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.