Non c’è donna in gravidanza che non si ponga il problema: possono fare la tinta? Le tinte sono un trattamento cosmetico per cambiare il colore dei capelli non adatto durante la gravidanza. Lo so, nove mesi sono lunghi e l’idea di arrivare al termine con la ricrescita o i capelli bianchi non è davvero il massimo.
[related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/168335/perdere-i-capelli-in-gravidanza-cause-e-rimedi”][/related]Se però andate da parrucchieri specializzati non dovete temere (la gravidanza non è il momento giusto per scegliere soluzioni economiche). Ci sono infatti soluzioni, preventivamente valutate e approvate dal Comitato scientifico europeo, utilizzabili durante la gestazione che non causano alcun danno al vostro bambino. Di norma sono quelle a base d’acqua. Poi ci sono i prodotti naturali, che sicuramente non regalano colori intensi come quelli chimici, ma sono innocui.
Un’altra accortezza: essere in ordine e fare la tinta non vuol dire cambiare continuamente colore. Con che frequenza? Ogni sei settimane. Inoltre, i trattamenti aggressivi vanno evitati almeno per tutto il primo trimestre. Alcune sostanze potenzialmente sensibilizzanti contenute nei prodotti per la colorazione dei capelli potrebbero, invece, indurre reazioni allergiche (arrossamenti, gonfiori e prurito ecc.) che, nei nove mesi, risultano favorite dalle variazioni ormonali che l’organismo della gestante subisce.
Una buona alternativa sono i colpi di sole o di luce, ovvero tutti quei trattamenti che non toccano la cute.

Waiting for a baby.




