
Close up of female and male hands protecting a paper chain family. Top view of two hands form a circle around white paper chain family on wooden table. Family care, insurance and helping hand concept.
Ci sono genitori estremamente protettivi, che controllano il loro bambino in ogni dettaglio, anche il più piccolo. Lo si fa ovviamente a fin di bene, per evitare che possano farsi male o soffrire. Purtroppo questo atteggiamento non è sano, anzi minaccia la crescita emotiva e comportamentale dei figli, con effetti visibili a lungo termine anche sul rendimento scolastico. Lo rivela lo studio di Nicole Perry, della University of Minnesota, pubblicato sulla rivista Developmental Psychology.
Durante la ricerca è stato “arruolato” un gruppo di 422 bambini fino al loro decimo compleanno con incontri periodici a 2, 5 e 10 anni. Durante gli incontri Perry ha studiato l’interazione bambino-genitore per valutare quanto quest’ultimo fosse controllante ed eccessivamente protettivo.
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È stato ovviamente fatto un paragone per verificare il ruolo del genitore elicottero, definito così perché vorrebbero guidare ogni attimo della vita dei figli. È emerso che questo tipo di genitore mina lo sviluppo delle capacità di controllo emotivo e comportamentale, minori capacità di reagire in modo appropriato a situazioni difficili ad esempio nel contesto scolastico o con i propri coetanei, minore rendimento scolastico.
I bambini hanno bisogno di libertà, anche della possibilità di sbagliare. Secondo lo studio, un figlio con più autonomia si abitua ad affrontare meglio le difficoltà, anche a reagire con più calma alle difficoltà (che possono essere scolastiche come sentimentale). Non è facile lasciarli andare o controllarli da lontano, ma forse vale la pena provare.