
Scegliere il pediatra è un momento importante per ogni mamma - bebeblog.it
Diventare genitori vuol dire anche trovarsi di fronte a diverse nuove scelte da fare, per il futuro del proprio piccolo, ma da dove iniziare?
Ci sono scelte che, viste dell’esterno, sembrano banali, semplici, ma in realtà segnano una tappa fondamentale nella vita quotidiana e nel futuro di un bambino. Decisioni che non si prendono solo col cuore, ma soprattutto anche con la testa e che necessitano della giusta attenzione, senza sottovalutarle.
Come quando arriva un neonato in famiglia e ci si ritrova davanti alla prima vera responsabilità, ovvero affidarsi alla persona giusta. Scegliere il pediatra è un passaggio cruciale per ogni neo-genitore, non è solo un atto burocratico, ma l’inizio di un rapporto che durerà nel tempo.
Qual è il medico adatto per te?
Il pediatra sarà la guida, il consigliere e il punto di riferimento per ogni dubbio, febbre improvvisa o preoccupazione che accompagnerà la crescita del bambino. Per questo motivo, scegliere correttamente seguendo i giusti criteri, è un passo fondamentale per il futuro del benessere del nucleo familiare per intero.

Il procedimento per sceglierlo, di per sé, è abbastanza semplice, basta recarsi all’ASL o accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico, muniti dei giusti documenti richiesti. Ma è nella scelta concreta, tra i professionisti disponibili, che entrano in gioco tanti fattori, che andranno a influire sull’efficacia del rapporto col pediatra.
Vicinanza dello studio all’abitazione, orari di ricevimento, modalità di contatto e disponibilità sono solo alcuni dei criteri da valutare attentamente prima di scegliere. Molti genitori ad esempio, tengono anche conto della reperibilità telefonica o della possibilità di comunicare via mail o messaggio, per semplificare il contatto col medico.
Un pediatra facilmente raggiungibile e pronto a rispondere in tempi rapidi può fare la differenza in momenti di ansia, preoccupazione e incertezza. Certe volte, non basta controllare negli albi registrati o negli annali, è una buona idea chiedere anche consiglio a qualcuno che conosce direttamente il pediatra.
C’è poi da scegliere tra pubblico e privato, dove il primo è gratuito ma spesso sovraccarico di pazienti, quindi meno disponibile per visite domiciliari o fuori orario. Il privato a pagamento, invece, garantisce flessibilità, maggiore reperibilità e tempi di risposta più rapidi, ma bisogna comunque scontrarsi col costo del servizio.
È importante capire cosa fa il pediatra, che oltre alle prescrizioni e alle solite visite, segue in toto lo sviluppo psicomotorio del bambino. Individua eventuali patologie o disturbi e programma bilanci di salute con controlli mirati a ogni fase della crescita, per tenere la salute del bambino al massimo.