
Come ottenere il Pass Rosa in poco tempo: quali documenti preparare - Bebeblog.it
Cos’è e come ottenere un Pass Rosa senza tanti problemi: se segui questi consigli ti arriverà a casa in men che non si dica.
Il Pass Rosa è un contrassegno creato per semplificare la vita delle donne in gravidanza e delle famiglie con bambini piccoli, offrendo loro l’accesso a spazi di sosta riservati.
Con l’aumento delle difficoltà nella ricerca di parcheggio, specialmente durante la gravidanza o con un neonato, questa agevolazione si rivela un valido supporto. È essenziale conoscere le regole, i documenti necessari e le sanzioni associate per evitare complicazioni.
Come ottenere il Pass Rosa: prepara questi documenti
Introdotto dal D.Lgs. 121/2021, il Pass Rosa è un permesso che permette alle donne in gravidanza e ai genitori di bambini fino a due anni di utilizzare gli stalli rosa, aree di sosta riservate contrassegnate da strisce di colore rosa. Questi spazi sono posizionati strategicamente vicino a luoghi di interesse come asili, ospedali, supermercati e altri servizi pubblici. L’obiettivo principale è garantire maggiore comodità e sicurezza alle mamme e ai loro piccoli, facilitando l’accesso ai luoghi di cui hanno bisogno.
Le aree di sosta rosa sono contraddistinte da segnaletica verticale e orizzontale specifica e offrono vantaggi significativi: il parcheggio in queste zone è gratuito anche nelle aree a pagamento e non ha limitazioni orarie nelle zone soggette a restrizioni. È fondamentale esporre il Pass Rosa sul veicolo per usufruire di questi vantaggi. Il Pass Rosa è valido per qualsiasi tipo di veicolo, inclusi quelli a noleggio, ma è consigliabile verificare le regole specifiche del proprio Comune di residenza.
Richiedere il Pass Rosa è un processo relativamente semplice, ma le modalità possono variare a seconda del Comune. In generale, è possibile recarsi presso gli uffici comunali o utilizzare i servizi online offerti dal Comune stesso. Per ottenere il Pass Rosa, è necessario compilare un modulo di richiesta, fornendo i propri dati personali e quelli del bambino. La documentazione da allegare include:
- Un documento di identità valido.
- La carta di circolazione del veicolo.
- Una certificazione medica che attesti la gravidanza o un documento che dimostri la presenza di un bambino di età inferiore ai due anni.

In alternativa, è possibile inviare la richiesta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, via PEC o attraverso una procedura telematica che richiede l’autenticazione con SPID. Una volta presentata la richiesta, il rilascio del Pass Rosa è generalmente rapido e avviene entro cinque giorni lavorativi. Questo documento viene inviato in formato elettronico, che deve essere stampato e esposto all’interno del veicolo. È importante sapere che l’abuso del Pass Rosa è severamente sanzionato. Le multe per chi utilizza gli stalli rosa senza il contrassegno variano da 87 a 344 euro.
Anche chi non rispetta le condizioni d’uso, come parcheggiare senza una donna incinta o un bambino con meno di due anni a bordo, rischia sanzioni pecuniarie che oscillano tra 42 e 173 euro. Il Pass Rosa è valido solo nel Comune di residenza del richiedente, quindi non è possibile parcheggiare negli stalli rosa di un altro Comune, a meno che non si tratti di aree private, come i parcheggi dei supermercati, dove le regole possono differire. Il Pass Rosa non rappresenta solo un aiuto pratico, ma è anche un riconoscimento delle esigenze delle mamme e dei genitori, sottolineando l’importanza di una mobilità più inclusiva e attenta alle famiglie.