Febbre nei bambini per i denti, le cure più efficaci

Quando nei bambini cominciano a spuntare i primi dentini da latte, si possono manifestare sintomi di corollario un po’ spiacevoli e dolorosi. La febbre, ad esempio, potrebbe salire un pochino, in genere perché la gengiva si infiamma quando il dentino ci impiega troppo ad uscire fuori. Il piccolo, allora si lamenta perché prova dolore, cerca di lenire il fastidio e la tensione gengivale addentando un po’ di tutto, e naturalmente… piange.

Ma è soprattutto l’innalzamento della temperatura corporea, talvolta associato a diarrea, che spaventa i genitori, che sono così “tentati” di somministrare subito l’antipiretico. Questo rimedio è coretto? Consideriamo le tappe.

In genere i primi dentini spuntano tra i 6 e gli 8 mesi di età e l’eruzione della dentatura decidua o da latte, si completa intorno ai 2 anni. Quindi, come affermano i pediatri, non sempre il primo dentino (in genere gli incisivi inferiori) che spunta provoca da solo la febbre o la diarrea, ma semplicemente coincide con l’epoca della vita del bebè in cui entra in contatto con le prime infezioni (virali o batteriche), e si ammala.

La febbre nel neonato può avare tantissime cause, spesso correlate, e considerando che la risposta immunitaria del bambino è alle “prime armi”, per aiutarlo a formarsi le sue difese è meglio evitare di somministragli l’antipiretico se la temperatura non sale oltre i 38° e mezzo.

Poche linee di febbre per un dentino, dunque, non devono preoccupare e non necessitano di misure particolari. Detto questo, per lenire il dolore gengivale si possono dare al piccolo i classici giocattoli massaggia-gengive, molti da tenere in frigo, perché il freddo addormenta la gengiva e la sfiamma.

In genere, però, si tratta di pochi giorni di sofferenza, quando il dentino spunta il dolore passa. Piuttosto, una cosa da fare subito è quella di portare il bimbo dal dentista pediatrico perché è importante mantenere in salute la dentatura anche quando è quella da latte.