Svezzamento di un neonato di 4 mesi: guida e schema da seguire

Iniziare lo svezzamento nei neonati di 4 mesi è possibile o è prematuro? L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nelle sue linee guida dedicate proprio alla crescita dei neonati, sottolinea come sia importante l’allattamento esclusivo al seno fino al sesto mese di vita compiuto. Ci sono dei casi in cui, però, lo svezzamento inizia, in modalità molto blanda, dal quarto-quinto mese di vita del nostro cucciolo.

Lo svezzamento solitamente inizia verso il sesto mese di vita, quando il bambino comincia a stare seduto da solo e quando comincia a mettere i primi dentini (anche se sono molti i cuccioli che iniziano lo svezzamento quando ancora non si sono mostrati, senza avere alcun problema). Ci sono dei casi, però, nei quali lo svezzamento inizia un po’ prima.

Ci sono pediatri che, ad esempio, consigliano di iniziare lo svezzamento del neonato a 4 mesi. Ovviamente si tratta semplicemente di un primo approccio al cibo, con l’introduzione della frutta frullata, da consumare una volta al giorno, mentre i restanti pasti restano a base di latte materno o di latte artificiale, nel caso l’allattamento al seno non sia possibile. Poi verso il quinto mese di vita alcuni medici consigliano di cominciare a introdurre a pranzo le prime pappe, mentre al sesto mese di vita si introduce la cena.

Lo svezzamento del neonato di 4 mesi spesso viene consigliato anche in caso di allattamento artificiale o di reflusso del neonato, perché con l’introduzione di cibi un po’ più solidi si spera di risolvere il problema. Tutto dipende dal parere del proprio medico pediatra, oltre che dalle idee che i genitori si sono fatti leggendo e informandosi in merito ad una fase delicata come quella dello svezzamento che, lo ripeto, secondo l’OMS dovrebbe cominciare intorno al sesto mese, promuovendo l’allattamento esclusivo al seno, dove possibile, fino a questa età.

Foto | da Flickr di emerycophoto

Via | alimentazionebambini.e-coop