Cronaca
Frozen, ecco perchè le sorelle Anna ed Elsa piacciono così tanto
Frozen ha ottenuto un grande successo, anche a casa nostra. Ma perché le due sorelle protagoniste del cartone animato, Anna Ed Elsa, piacciono così tanto alle bambine?
Frozen è sicuramente il cartone animato che ha segnato il 2014. E’ stato il preferito dei bambini (e non solo dei bambini) sia sul grande schermo, dove è stato premiato con tantissimi spettatori che lo hanno “scoperto” al cinema, sia con i tantissimi gadget e giocattoli che la Disney ha messo in vendita dal momento in cui il cartone animato è stato rilasciato.
Anche a casa nostra, ovviamente, Frozen è il cartone animato più gettonato: noi l’abbiamo scoperto un po’ tardi e grazie alle amichette della bimba di 4 anni che all’asilo non parlavano d’altro. E da quando lo ha scoperto, Alice non fa altro che giocare a Frozen, Lei, essendo nata a dicembre, in inverno, è ovviamente Elsa ed ha i “poteri del ghiaccio“, mentre la sorellina, nata a maggio, è Anna.
Da quando abbiamo scoperto Frozen, mi sono sempre chiesta il perché di questo successo, che ha portato le bambole e i giochi ispirati al cartone animato a essere i più regalati di Natale 2014 (bambole al costo di 20 euro l’uno, fatte molto bene, ma un po’ “care”, anche perché sul sito della Disney, guarda caso, erano le uniche non scontate a ridosso del Natale… Chissà come mai!).
Guardando e riguardando Frozen più e più volte in queste vacanze di Natale, mi sono fatta la mia idea sul perché le due sorelle della Disney hanno sbaragliato la concorrenza, fatta di Barbie, Winx, Brats e bambole affini. E secondo me hanno sbaragliato anche le principesse Disney. Ecco le mie conclusioni:
- Le sorelle vincono sul grande schermo: Frozen secondo me ha il grande pregio di parlare non solo di famiglia, ma dell’importanza dell’amore e dell’aiuto reciproco che ci si può dare tra sorelle e fratelli in generale. Un aspetto da non sottovalutare e che può rendere ancora più forte il legame tra i nostri figli e, in questo caso, le nostre figlie (per noi una manna dal cielo visto che la sorellina è nata a maggio!!!).
- Elsa e Anna non sono due “classiche” principesse: sono loro le protagoniste indiscusse del cartone e della loro vita. Si sono rimboccate le maniche a modo loro dopo la morte dei genitori e insieme (seppure sono all’inizio divise da incomprensioni) cercano di “andare avanti”, tra errori, sbagli, che sono comuni. Sono “principesse normali”, che sicuramente non si piangono addosso ma cercano di reagire… Sono due principesse combattenti!
- L’amore non è il classico amore che si vede nelle fiabe Disney: quando si parla di gesto di vero amore, in realtà, non si parla del classico bacio del principe azzurro che tutto salva e tutto risolve. Anzi, in Frozen i principi non ci fanno proprio una bella figura, vedi il comportamento scorretto di Hans. Anche Christoph non è il protagonista, ma il co-protagonista, che dà una mano ad Anna, ma che in realtà non è il classico deus ex machina che interviene dall’esterno per porre fine alle sofferenze delle principesse. Ed è significativo che il gesto di vero amore che salverà il regno dal ghiaccio e permetterà a Elsa di controllare i suoi poteri non sia l’amore di un principe, ma l’amore della sorella, che si sacrifica per lei, pur rinunciando all’amore di Christoph.
- L’umorismo non può mancare nei cartoni Disney di maggiore successo, ma in questo caso non è affidato solamente al personaggio di Olaf, che io adoro personalmente: l’umorismo, l’ironia e l’autoironia rivivono anche nelle principesse.
- La forza delle sue sorelle risiede proprio nella loro unione e passa attraverso le debolezze che singolarmente ognuno di noi ha: ed è proprio questo il messaggio a mio avviso più bello di Frozen. Insieme si può fare tanto: non è nascondendosi o fuggendo che si risolvono le cose, ma unendosi, cercando di capirsi a vicenda e amandosi per quello che siamo. Con pregi e difetti!
E secondo voi, perché Frozen ha così successo?
Foto | da Flickr di pullip_junk