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Alimentazione per bambini

Svezzamento, la quantità di frutta necessaria dai 6 ai 12 mesi

La frutta omogeneizzata è il primo alimento diverso dal latte che viene proposto al bebè in fase di svezzamento. Vediamo le quantità giuste dai 6 mesi al primo anno di età

Quando si inizia lo svezzamento a 4-6 mesi del neonato il primo, o uno dei primi alimenti che vengono proposti al bebè è la frutta. Le prime pappe, infatti prevedono qualche cucchiaino di purea di mela, pera, prugna o banana (da alternare), ovvero i frutti più dolci e digeribili, non allergizzanti.

La frutta è perfetta per preparare il palato del bambino a sapori e consistenze diverse rispetto a quelle del latte (materno o in formula), perché ha un gusto dolce, delicato, vellutato in bocca, che quindi non “traumatizza” il piccolo. Vediamo, però, quali sono le corrette quantità di questo alimento, che contiene, lo ricordiamo, sostanze altamente benefiche per la salute e la crescita dei bambini tra cui carboidrati semplici, fibre, vitamine e minerali, dai 6 mesi al primo anno di vita.

  • Frutta a 6-7 mesi. Nel primo mese di divezzamento, si comincia con una quantità minima di 50 grammi di frutto medio grattugiato (ad esempio mela), per poi passare a metà frutto per porzione (una volta al giorno). A fine mese arriverete ad un frutto intero diviso, però, in due porzioni giornaliere (ad esempio una parte nella prima pappa e un’altra a merenda). In queste prime 4 settimane, però, non limitatevi ad usare un solo tipo di frutta ma mescolateli insieme, ad esempio grattugiando insieme pera e banana o mela e prugna. Una buona alternativa, molto pratica, è costituita dagli omogeneizzati di frutta mista, anche bio, che troviamo in commercio già pronti
  • Frutta dagli 8 ai 12 mesi. Dall’ottavo mese il bambino è pronto per assaporare frutta zuccherina ma con un minimo grado di acidità come le pesche e le albicocche. Dai 12 mesi via libera agli agrumi, che sono perfetti anche per preparare ottime spremute fresche o aggiunti in succo alla purea di altra frutta più dolce. Per quanto riguarda le quantità regolatevi così: iniziate con un vasetto di omogeneizzato (o la stessa quantità di prodotto fatta in casa, a metà mattina come spuntino. Dopo la pappa del pranzo altri 2 cucchiaini di frutta diversa da quella della merenda, e infine altri due cucchiaini dopo il pasto della sera. Eventualmente, ma solo a fine periodo, quindi ai 10-12 mesi, qualche cucchiaino di frutta in purea potete proporla al bambino al termine della poppata pomeridiana. E’ meglio rispetto alle merende con i biscotti che sono troppo caloriche
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Foto| via Pinterest

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