Colpo di calore: quando dura e cosa fare

[related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/77455/i-sintomi-del-colpo-di-calore-nei-bambini-e-il-primo-soccorso-da-prestare”][/related]Il colpo di calore è un disturbo tipico della stagione calda, da non confondere con il colpo di sole o insolazione: se nel secondo caso è causato da un’esposizione troppo lunga al sole, il primo si imanifesta quando il corpo per troppo tempo rimane esposto a una temperatura adeguata: l’organismo non riesce a perdere calore per tornare alla temperatura normale e il sintomo da lieve può aggravarsi, anche di molto.

Il colpo di calore si manifesta quando la temperatura corporea del corpo sale a 40,6 gradi per un’esposizione al caldo ambientale: la termoregolazione non abbassa la temperatura. Tra le cause la permanenza in un luogo calde, lo sforzo fisico, un abbigliamento troppo pesante, ma anche la disidratazione.

I sintomi sono febbre alta, sudorazione eccessiva che si ferma all’improvviso, tachicardia, iperventilazione, vasodilatazione, crampi e dolori muscolari, gonfiore, lacrimazione eccessiva, ma anche mal di testa, confusione, convulsioni, vertigini, ansia, allucinazioni, perdita di conoscenza. Raramente mal di pancia e diarrea.

Quanto tempo dura il colpo di calore? Ogni persona reagisce in maniera diversa, sia per quello che riguarda la comparsa dei sintomi sia per la loro durata. La durata dei sintomi dura anche dalla gravità: i tempi di recupero di solito sono di 24/48 ore, ma nei casi più gravi i tempi si possono allungare.

Cosa fare in caso di colpo di calore? Se la situazione è grave e notiamo molti dei sintomi sopra elencati, è bene chiamare il 118. Portate la persona in un ambiante fresco e ombreggiato, togliete l’abbigliamento inutile, misurate la febbre, non date farmaci per ridurre la febbre, sventolate il paziente, applicate impacchi di ghiaccio sotto ascelle, inguine, sul collo e sulla schiena, fate fare un bagno freddo.