Scuola
Scuola, alle superiori 1 studente su 5 non fa religione
Più del 20 percento degli studenti delle superiore sceglie di essere esonerato dall’ora di religione.
L’ora di religione è un appuntamento fisso della scuola italiana. Fa parte della cultura del Paese e non dovrebbe essere un momento di catechismo ma di storia delle religioni. C’è una notizia, che forse potrebbe non stupirci così tanto: il 21 percento degli studenti delle superiori diserta l’ora di religione. Finché a decidere sono i genitori, l’ora conta un numero di adesioni abbastanza alta, ma comunque in calo (al di sotto del 10%). Non appena a decidere sono gli stessi studenti, le cose cambiano.
Questi sono i dati ufficiali del Miur per le scuole superiori che parlano di oltre 560 mila ragazzi (il 21%) che ogni settimana preferiscono fare altro durante l’ora di religione: uscire dalla scuola in anticipo o entrare dopo, se nell’orario l’ora è piazzata in chiusura o in apertura; oppure dedicarsi al recupero di qualche lacuna o seguire le attività alternative organizzate dall’istituto.
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Ovviamente, le motivazioni possono essere più di una. Tra le più importanti, la presenza di ragazzi di altre nazionalità (sono circa 192mila ovvero il 7,1%) e una posizione chiara dei giovani italiani nei confronti della religione. Al Nord, la disaffezione coinvolge quasi uno studente su tre: il 30,4%. Ci sono picchi in Valle d’Aosta (41,6%) e Toscana (37,4%), mentre al Sud, la media degli studenti che escono da scuola è dell’8.5%.