Gravidanza
Voucher baby sitter: il contributo è stato annullato per il 2019
Non ci sarà il famoso contributo per la baby sitter per le mamme che rientrano a lavorare dopo la maternità obbligatoria per il 2019.

Il voucher babysitter non verrà prorogato: lo ha comunicato ufficialmente l’Inps. E potrà beneficiare del contributo solo chi ha già presentato domanda prima del primo gennaio 2019, mentre le mamme che non hanno desiderano tornare al lavoro dopo la maternità obbligatoria non avranno nessun contributo.
In che consisteva il voucher? La misura riconosceva alla lavoratrice (dipendente, autonoma o imprenditrice) un contributo mensile pari a massimo 600 euro per un periodo non superiore a sei mesi. Questo era in sostituzione al congedo parentale e serviva proprio ad agevolare il rientro al lavoro delle mamme. Jules Van Bruggen, fondatore e Ceo di Sitly, piattaforma he offre in 9 paesi la possibilità di reperire una baby sitter, ha commentato:
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E’ una decisione che va in controtendenza con il resto dell’Europa: a seguito della crisi molte nazioni hanno scelto di incrementare questo sussidio, come l’Olanda – dove si trova il quartiere generale di Sitly e da cui è partita l’idea del progetto – capofila in tutto quello che è l’aiuto alle famiglie, baby sitter comprese. Si pensi che per il 2019 il governo olandese ha stabilito un l’aumento dell’assegno per la cura dei figli che può arrivare a +1.195 euro (per un figlio, per famiglie con reddito inferiore a 20mila euro).
Sono stati rinnovati il bonus nido che sale a 1.500 euro per il 2019, il bonus bebé che viene prorogato per i nati (o adottati) nel 2019 fino al compimento del primo anno di età. Le donne potranno lavorare fino al nono mese di gravidanza e gli uomini avranno un giorno di congedo parentale in più.
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