Istruzione
7 frasi sulla Shoah per bambini
Una piccola selezione di autori famosi con delle frasi legate alla Shoah ideali da leggere con i bambini per ricordare insieme.

Il 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, appuntamento importante con la storia occidentale e occasione per ricordare le vittime dell’Olocausto, la follia di Hitler e la Shoah. Per riflettere con i bambini, ecco alcune frasi importanti: leggetele insieme e magari provate a parlarne.
1) Auschwitz grida il dolore di una sofferenza immane e invoca un futuro di rispetto, pace ed incontro tra popoli (Papa Francesco).
2) Non c’è nulla di paragonabile alla Shoah. […] Nessuno al mondo ha ricevuto lo stesso trattamento riservato agli ebrei, sempre accusati di ogni male. Essi hanno condotto un’esistenza molto più difficile di chiunque altro (Fidel Castro).
3) Dovremmo pensare un po’ di più a quelli di noi che son finiti in Germania. Dovremmo tenerli un po’ più presenti. Dovremmo schiacciare un po’ di più l’acceleratore anche per loro. Si deve stare tremendamente male dietro un reticolato, si deve fare una fame caina, e c’è da perdere la ragione. Anche un solo giorno può essere importante per loro, può essere decisivo. Se la facciamo durare un giorno di meno, qualcuno può non morire, qualcun altro può non finir pazzo. Bisogna farli tornare al più presto (Beppe Fenoglio).
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4) Devo dire che l’esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo (Primo Levi).
5) Ciò che un cristiano fa è sua propria responsabilità, ma ciò che fa un singolo ebreo viene fatto ricadere sulle spalle di tutti gli ebrei (Anna Frank).
6) In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia” (Luis Sepúlveda).
7) È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo (Anna Frank).