La riflessologia plantare in gravidanza: quali sono le controindicazioni e i benefici

La riflessologia plantare può aiutare molto le donne in dolce attesa, ma fate attenzione a chi vi rivolgete: cercate sempre di rivolgervi a personale qualificato e, possibilmente, ad un professionista che avete già frequentato in passato. Il riflessologo dovrà sapere che voi siete in dolce attesa, ma sarebbe meglio evitare questo trattamento se la gravidanza non sta procedendo nel migliore dei modi.

Ci sono alcuni riflessologi che sconsigliano alle donne di farsi curare da loro durante al primo trimestre di gravidanza, perché, secondo quanto rilevato dall’Associazione dei Riflessologi, l’AOR, sarebbe forte il timore di un aborto spontaneo. Di per sè la riflessologia non ha controindicazioni, ma sarebbe meglio evitare di sottoporsi a sedute in caso di placenta previa, di hydroamnios o di travaglio pretermine.

Se la vostra gravidanza procede bene e se il vostro ginecologo vi ha dato l’ok, allora sappiate che la riflessologia plantare in gravidanza può darvi una mano a risolvere moltissimi disturbi comuni alleviando i sintomi. Potete rivolgervi ad un riflessologo per cercare di rilassarvi un po’, allontanare lo stress e alleviare un po’ il dolore.

Inoltre, la riflessologia plantare potrebbe aiutare le future mamme a curare alcuni problemi intestinali, come ad esempio la stitichezza, a dare sollievo dalle nausee mattutine, dal mal di schiena, dalla ritenzione idrica, dal gonfiore. Secondo alcuni studi la riflessologia plantare sarebbe anche in grado di aiutare le mamme nella fase dell’allattamento (mantenendo o accrescendo la produzione di latte materna), in caso di depressione post parto e di rilassamento.

I riflessologi, infine, consigliano anche ai futuri papà di seguire qualche seduta, per prepararsi insieme alla mamma al lieto evento.

Via | Naturopatiagentile

Foto | da Flickr di niceness