Cronaca
Baratto abiti per bambini, dove è attivo e come organizzarlo
Le mamme scambiano i vestiti per bambini con facilità, considerando quanto crescono in fretta i nostri figli. Ecco come barattare e organizzare un ritrovo per scambiare accessori e abiti per i piccoli.

Le mamme badano all’economia della famiglia, e in questo periodo di crisi scambiano facilmente i vestitini e gli accessori del pargoletto di casa con altre mamme. Questo perche i figli crescono in fretta e non si fa in tempo ad acquistare i capi, che il piccolo è già cresciuto e non vi entra più.
Una soluzione, appunto, è lo scambio, il baratto (swap in inglese) di abiti e calzature. Basta spulciare il web (tra le risorse web più note c’è Swapcool e swapclub.it ma sono diffuse anche boutique che organizzano i party nelle principali città italiane come L’Armadio verde) o organizzare un baby-swap party dove invitare mamme e amiche con altrettanti articoli per bambini da barattare.
E’ una maniera per incontrarsi, fare quattro chiacchiere e risparmiare. Inoltre ri-usare vuol dire anche riciclare per cui l’attività fa bene anche all’ambiente. Oltre a sfruttare la rete, potete usare il passaparola per organizzare una festa: organizzatela nei fine settimana, e se siete in primavera o estate, è carino farla in giardino o in terrazza. Fate girare un volantino fatto in casa nelle scuole dei vostri bimbi e via…il gioco è fatto. Naturalmente i capi e gli accessori non possono essere acquistati ma scambiati con capi e accessori di pari livello.
Quanti abitini e accessori avete acquistato con entusiasmo dopo averle vista in vetrina, ma una volta tornati a casa vi siete resi conti che ci sono poche occasioni per metterlo perchè troppo chic? A me innumerevoli volte. Spesso mi angoscio solo all’idea che quel paio di scarpine per cui vado pazza potrà metterle per poco tempo (nei primi due tre anni di vita la crescita dei piedini è repentina!).
Non è necessario gettare, basta far felice qualche altra mamma e in cambio avere qualche accessorio di cui hanno bisogno i vostri bambini. Rendere felici due famiglie è meglio che farne felice solo una, non credete?