Gravidanza
Il mollusco contagioso in gravidanza: i sintomi e le cure consentite
Il mollusco contagioso è una malattia della pelle provocata da un virus. Scopriamo i sintomi e come curarlo in gravidanza
Il mollusco contagioso è una fastidiosa malattia virale della pelle che negli adulti e in gravidanza si può trasmettere soprattutto per via sessuale o contatto epidermico prolungato. In genere questa patologia dermatologica che comporta l’eruzione di piccola papule pruriginose, colpisce più facilmente i bambini, nei quali le zone maggiormente colpite sono il viso, il collo e gli arti.
Anche le mucose possono esser colpite, ma più raramente. Negli adulti, invece, le lesione da mollusco compaiono soprattutto nella zona dell’inguine e del basso ventre, delle cosce, sui genitali esterni e sulle natiche. La malattia ha un tempo di incubazione abbastanza lungo – mesi – e la comparsa dei sintomi avviene in un tempo abbastanza dilatato.
Inizialmente la papule sono piccole e dure con una superficie chiara o rosata, e successivamente diventano più grandi, talvolta semi infossate, e il colore muta verso tonalità grigio-giallastre. Durante la gravidanza, a causa delle difese immunitarie naturalmente più basse, è più facile esser contagiate da questa infezione virale. Ad esempio frequentando palestre o piscine, condividendo asciugamani con persone infette, toccando i proprio bambini che abbiano contratto la malattia, o anche, naturalmente, attraverso il rapporto sessuale.
Di positivo c’è che il mollusco contagioso in genere guarisce da solo, nel giro di circa 4 anni, e senza bisogno di cure. Tuttavia, essendo una malattia contagiosa, sarebbe meglio risolverla prima con trattamenti dermatologici. In condizioni “normali” la persona può curarsi – e quindi eliminare le papule – usando dei preparati specifici o attraverso la crioterapia, che di fatto, con la cura del “freddo”, brucia le lesioni.
In gravidanza, però, periodo in cui il mollusco colpisce quasi esclusivamente l’area genitale con la formazione di lesioni che provocano forte prurito, non è il caso di sottoporsi a trattamenti particolari. Meglio monitorare la situazione con il proprio ginecologo e aspettare a dopo il parto per eventuali cure.
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