Gravidanza Salute e benessere

Il dolore alle ovaie è sintomo di gravidanza? Quando rivolgersi al ginecologo

Tra le cause di un dolore alle ovaie ci può essere anche un inizio di gravidanza, il che equivale a dire che stiamo parlando di un piccolo disturbo che può essere anche un sintomo di avvenuto concepimento.

Tuttavia, dal momento che fitte alle ovaie, o ad una sola ovaia, possono essere provocate anche da altri fattori, è bene fare un po’ di chiarezza. Intanto, specifichiamo quali possono essere tutte le diverse cause del dolore alle ovaie, e poi concentriamoci sulle caratteristiche che questo fastidio assume in caso di gravidanza.

Dolore persistente alla ovaie può essere determinato da:

  • Ovaio policistico
  • Cisti alle ovaie
  • Tumore alle ovaie
  • Fibroma uterino
  • Malattie infiammatoria pelvica
  • Endometriosi

Fitte occasionali, invece, sono tipiche del periodo ovulatorio, quando l’ovaia che secerne l’ovocita (in genere lavorano a mesi alterni), si “attiva”. Questo tipo di dolore può essere intenso e irradiarsi fino alla gamba corrispondente, ma è molto localizzato e non dura mai molto. Se, però, abbiamo il sospetto di esser rimate incinte, dobbiamo sapere che in generale il dolore alle ovaie non sempre è un sintomo “benigno” di gravidanza.

In generale, infatti, le fitte e i crampi che si percepiscono dopo il concepimento, sovente seguite da piccole perdite di sangue simili a spotting (perdite da impianto) sono simili a quelle che precedono le mestruazioni. Un dolore persistente ad un ovaio nelle prime settimane, o comunque entro il primo trimestre di gravidanza, invece, può indicare una gravidanza ectopica, ovvero extrauterina.

Una fitta improvvisa e molto forte può anche precedere un aborto spontaneo. Ecco che, quindi, è cruciale non perdere tempo e recarsi subito dal ginecologo per un controllo della situazione. Ricapitolando, il dolore alle ovaie sintomo di gravidanza è sfumato e in tutto simile a quello che precede le mestruazioni, ma se la fitta è forte, intensa e persistente, è bene andare subito dal medico.

Foto| via Pinterest

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