Crescita dei figli
I molteplici benefici della bicicletta per lo sviluppo dei bambini
L’uso della bicicletta fin dai primi anni d’infanzia ha numerosi punti di forza, purché questa attività sia gestita in modo adeguato.
I benefici non si limitano al piano fisico, ma si estendono a quello emotivo e relazionale, con grandi vantaggi anche in termini di rendimento scolastico e socializzazione.
Bici nei primi anni di vita, un approccio sano al movimento
Insegnare a pedalare ai più piccoli è un’opportunità unica per permettere loro di divertirsi all’aria aperta, da sfruttare soprattutto nelle belle giornate. Grazie alla pratica costante con le bici per bambini è possibile migliorare i seguenti aspetti:
- postura
- coordinazione
- attenzione
- concentrazione
- tono dell’umore.
Andare in bicicletta, inoltre, aiuta a tenere il peso sotto controllo, instaurare nuove relazioni e a ridimensionare il rapporto con televisore, videogames, computer e cellulare.
Pedalare, gli effetti su postura e coordinazione nel bambino
Guidare la bici in tenera età aiuta a mantenere la schiena eretta e a prevenire dolori su questa area del corpo. Per raggiungere l’obiettivo è indispensabile regolare manubrio, pedali e sella in base alla conformazione fisica e alle esigenze del bambino, in modo da agevolarne l’equilibrio.
Un altro importante aspetto è legato allo sviluppo della coordinazione, mediante un graduale passaggio dall’apprendimento di movimenti semplici ad azioni complesse. Dedicare un po’ di tempo tutti i giorni all’uso della bicicletta consente al piccolo di acquisire una maggiore consapevolezza del proprio corpo, delle distanze, della velocità e del mondo che lo circonda.
Bambini in bici, benefici su attenzione e concentrazione
Imparare nuovi movimenti e coordinarli consente ai più piccoli di indirizzare la propria attenzione dove serve. Grazie a un’applicazione costante, i bambini mettono in secondo piano eventuali distrazioni e stimoli esterni per periodi sempre più lunghi. In questo modo avviene, in contemporanea, lo sviluppo della concentrazione, vale a dire l’abilità di mantenere l’attenzione nel tempo.
Per potenziarla è molto utile diversificare i percorsi, prevedendo anche dei tratti con ostacoli in base all’età (ovviamente sempre sotto la stretta sorveglianza di un adulto). Con un accorgimento del genere, vigilare su quanto accade davanti a sé diventerà ben presto un’abitudine.
Bicicletta, alleata del buonumore
Come tutte le attività sportive, anche pedalare serve a sfogare tensioni ed energie collegabili a emozioni primarie represse, come la rabbia. Inoltre un altro beneficio è strettamente correlato all’uso della bici negli spazi aperti, quando il bel tempo lo permette.
Il contatto con la luce del sole favorisce la produzione di serotonina ed endorfine: il primo è un ormone in grado di aumentare il tono dell’umore, mentre le seconde sono neurotrasmettitori che amplificano la sensazione di benessere e riducono quella di dolore.
Bici e controllo del peso nei bambini
Utilizzare la bicicletta almeno 3-4 volte a settimana contrasta il rischio di sovrappeso e di obesità fin dai primi anni di vita. Per ottenere dei benefici apprezzabili in tal senso si dovrebbe abbinare una sana alimentazione all’attività fisica: in particolare, occorre ridurre al minimo bevande gassate, salumi, salse, cibi zuccherati e grassi e aumentare l’apporto di acqua, frutta, verdura, proteine e carboidrati complessi.
L’azione combinata di dieta e sport, inoltre, contribuisce alla prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico e tante altre patologie. Per trarne il massimo beneficio è importante evitare posture sbagliate e applicarsi con costanza, ma senza strafare.
Vita sociale, più occasioni grazie alla bicicletta
Andare in bici aumenta le possibilità di contatto con altri bambini, specialmente nelle piste aperte al pubblico e negli spazi adibiti al gioco. Grazie a una passione in comune, i più piccoli ampliano la propria rete di conoscenze, imparano i valori dell’amicizia e della condivisione in momenti diversi da quelli trascorsi all’asilo o a scuola.
Pedalare, un’opportunità per stare lontani da PC, telefoni e videogiochi
Uno dei problemi più comuni degli ultimi decenni riguarda l’uso prolungato di computer, smartphone e televisore da parte di bambini e ragazzi. A lungo andare, tutto ciò causa dipendenza, svogliatezza e alterazioni del sonno, fino ad arrivare a una diminuzione del rendimento scolastico e all’isolamento.
Per ovviare al problema un’attività all’aria aperta come pedalare in bicicletta è l’ideale, insieme all’impegno di dedicare più tempo di qualità ai propri figli. Spesso, questi ultimi sono più desiderosi di ascolto e di attenzione che di distrazioni inutili.
Quanto affermato finora vale non solo a scopo preventivo, ma anche quando certe abitudini risultano radicate. Nei casi più gravi può essere di supporto una psicoterapia familiare, in grado di far emergere eventuali disagi di fondo.