Cronaca

Nomofobia nei bambini: cos’è, sintomi e cura

Anche se non hai sentito ancora nominare la parola nomofobia, probabilmente ci hai già avuto a che fare. Si tratta della “dipendenza del XXI secolo” e consiste nell’ossessione relativa all’uso dello smartphone nei bambini così come negli adulti. La paura vissuta da chi si rende conto di non avere un cellulare a portata di mano, di averlo dimenticato a casa o, peggio, di non poterlo utilizzare perché scarico, interessa tantissimi piccoli. Studi in merito hanno dimostrato come il 25% di questi ne soffra. Come fare a capirlo, quali sono i sintomi, la cura e come disintossicare un bambino dal cellulare te lo spieghiamo sotto.

Cos’è la nomofobia, etimologia e significato

Iniziamo dall’etimologia: la parola nomofobia è l’abbreviazione della frase no-mobile phobia. E’ composta dal prefisso anglosassone abbreviato no-mobile e dal suffisso fobia. Il suo significato si riconduce alla situazione di panico dalla quale si è colpiti quando non si ha la possibilità di usare o consultare il telefono ovunque ed in qualsiasi momento. Si identifica con una vera e propria Sindrome da disconnessione.

I sintomi della nomofobia

Bisogna essere attenti alle azioni dei bambini per riconoscere se sono affetti o meno dalla nomofobia. Tra i sintomi più comuni c’è il fatto che tuo figlio:

  • Passi tutto il giorno con il cellulare in mano
  • Il suo rendimento scolastico sia diminuito
  • Abbia messo da parte i suoi hobby
  • Sia diventato più introverso e si stia isolando dai suoi amici
  • Controlli compulsivamente il tuo telefono per vedere se hai ricevuto notifiche
  • Non spenga il cellulare nemmeno per dormire
  • Provi ansia e stress quando non riesce a trovarlo
  • Si arrabbi se esaurisce la batteria o non riesce a trovare un posto dove caricarlo
  • Si arrabbi se non ha una buona connessione a Internet
  • Abbia sbalzi d’umore molto evidenti e la sua irritabilità sia notevolmente aumentata.

Come curare la nomofobia nei bambini

Ritieni che tuo figlio abbia una dipendenza assoluta dallo smartphone? Bene, probabilmente è meglio che ti affidi ad un professionista. Ad uno psicologo, magari, ovvero a chi che possa prescrivere una terapia e le cure necessarie. Ma se pensi che i tuoi bambini siano sulla buona strada per esserne colpiti, agisci per tempo attraverso adeguate misure di prevenzione. Ovvero:

  • Non acquistare uno smartphone se i tuoi figli hanno meno di 13 anni
  • Una volta acquistato, crea delle regole tassative riguardanti il suo utilizzo

È importante che le regole stabilite siano effettivamente rispettate, pena il sequestro del dispositivo e, ovviamente, spiacevoli conseguenze.

Foto di Mirko Sajkov da Pixabay
Foto di Bob Dmyt da Pixabay

Change privacy settings
×