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Pianto nel neonato: 5 cause da riconoscere

Quali sono le cause del pianto nel neonato? Scopri i possibili motivi e i diversi tipi di pianto da riconoscere

Pianto nel neonato

Per cosa piange un bambino? E come capire se il neonato piange per fame o per coliche? Quello del pianto del neonato è un argomento molto importante per i neo-genitori. Dopo settimane trascorse ad accudire e coccolare il proprio piccolino, mamme e papà saranno di certo molto stanchi, e potrebbero sentirsi scoraggiati nel vedere (e nel sentire) il proprio bambino piangere in maniera incontrollata, senza riuscire a capirne il motivo.

Non a caso, tante persone si domandano: come capire perché il neonato piange? L’incertezza è un problema che accomuna tanti genitori, ma la buona notizia è che ci sono generalmente pochi e precisi motivi per cui un bambino piccolo piange.

Innanzitutto, ricordiamo che nei neonati il pianto rappresenta la prima forma di comunicazione. Con il pianto il neonato esprime il suo bisogno di pappa, di conforto o di protezione. Un neonato può dunque piangere quando si sente irritato, quando avverte dolore (ad esempio il famoso dolore delle coliche), quando ha fame o quando si sente a disagio (magari perché è il momento di cambiare il pannolino).

Pianto nel neonato: le possibili cause

Abbiamo già ricordato alcuni dei motivi per cui piange un neonato. Vediamo più nel dettaglio quali sono e come riconoscere il pianto da fame o quello causato dalle colichette.

Generalmente il bambino piange per:

  • Fame
  • Disagio (ad esempio a causa del pannolino sporco)
  • Irritazione (se l’ambiente circostante è troppo caldo o troppo freddo, troppo luminoso o rumoroso)
  • Dolore (ad esempio a causa delle coliche)
  • Stress: se mamma e papà sono stressati o in ansia, il bambino potrebbe percepire tale malessere e scoppiare in un sonoro pianto.

Come capire se il neonato piange per fame o per coliche?

Non sempre è possibile riconoscere le cause del pianto nel bambino, tuttavia in alcuni casi i neonati seguono degli schemi abbastanza precisi.

  • Pianto da fame: inizia con una bassa intensità per poi intensificarsi e diventare più ritmico. Il pianto da fame nel neonato è accompagnato da movimenti di scatto con la testa verso avanti. Il bambino ha in genere la bocca aperta poiché cerca il biberon o il latte materno.
  • Pianto di dolore nel neonato: il pianto dovuto al dolore sarà intenso sin dalle prime fasi e sarà accompagnato da singhiozzi e piccoli sospiri.
  • Pianto da nervosismo: è molto simile al pianto da fame, ma avrà un’intensità meno alta.

Se il bambino scoppia in un pianto improvviso e nulla sembra rasserenarlo, parlane con il pediatra in modo da individuare la causa ed escludere possibili patologie sottostanti.

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